In seguito alle difficoltà incontrate per rilanciarsi, Myspace ha
deciso di procedere con il licenziamento di circa la metà del
proprio personale. Fra 550 a 600 persone delle mille che
attualmente lavorano con l’azienda di Beverly Hills verranno
licenziate nella giornata di oggi. Tra di loro ci saranno anche
molti dipendenti stranieri. Lo rende noto il sito All Things D.
Dopo la riduzione del personale, si prospetta anche la possibilità
che News Corporation, azienda del magnate Rupert Murdoch che
possiede Myspace, venda la società a fondi di private equity. Fra
i potenziali acquirenti potrebbe esserci anche Yahoo!.
La “ristrutturazione” di Myspace dovrebbe arrivare oggi, per
sfoltire i suoi prodotti “legacy”. Dopodiché News Corp.
lavorerà per vendere il sto, forse a Yahoo!.
Una via obbligata quella dei licenziamenti, e visto che di recente
MySpace ha abbandonato la gara contro Facebook sul terreno social
network. Ad ottobre il sito ha annunciato una riprogettazione
focalizzandosi sulla scoperta di nuova musica e video. A novembre
ha poi annunciato una funzione per fornire raccomandazioni basate
sulle informazioni dei profili di Facebook. Un annuncio che è
suonato come una resa di fronte alla rivale.
Stretto in una crisi cominciata esattamente con la nascita del
rivale e considerato ormai “un problema” dal proprietario
Rupert Murdoch, il sito sociale a vocazione musicale a novembre
stringe un accordo, chiamato “Mashup con Facebook”, che abbatte
il muro fra i due concorrenti e determina un flusso di notizie e
scambio di segnalazioni. Ma di fatto porta in dote a Facebook i
dati personali degli utenti di MySpace.
Si conclude così, con una resa condizionata, il declino del
sito,numero uno del mondo social fin quando il progetto del
“libro della facce” non fu concepito dal ragazzo prodigio Mark
Zuckerberg. Gli utenti sono tragicamente crollati da allora. Nel
mondo oggi ci sono 91 milioni di utenti MySpace contro i 600 di
Facebook. E il presidente Chase Carey sostiene che “le perdite
accumulate non sono più sostenibili” da quando fu acquistato per
580 milioni di dollari, nel 2005, da News Corp.
Mike Jones, ceo di MySpace, si dice "entusiasta" della
collaborazione. Certo è che il nuovo accordo si prefigura come una
coalizione contro il comune nemico Ping, la tardiva rete sociale di
Apple. Gli executive di News Corp. sono alla ricerca di strade in
grado di integrare il mondo dei media e di informazioni ai siti
social. Secondo gli osservatori l’operazione Mashup tradisce
dunque il nuovo interesse del gruppo nello sviluppo di strategie
per la distribuzione di notizie alternative alla carta che sta
rivelando pesantemente la propria crisi.
Adesso su MySpace sarà possibile visualizzare gli aggiornamenti di
status di Facebook e assegnare un “mi piace” ai gruppi musicali
preferiti, creando in questo modo un flusso in tempo reale di
aggiornamenti tra i due siti.