Mytaxi, prima taxi-app al mondo a stabilire un collegamento diretto tra tassista e passeggero via smartphone, a pochi anni dal suo sbarco in Italia va avanti nella sua strategia di “rivoluzionare” l’ecosistema dei taxi.
Da molti considerata l’anti Uber, la società è partita con un’importante fase di transizione che la porterà, in poche settimane a completare il cambio del proprio marchio. L’app infatti non solo cambierà brand e si chiamerà Free Now, ma diventerà un fornitore di mobilità a più ampio raggio. Questo rebranding è dovuto alla fusione tra i servizi di mobilità di Bmw e Daimler che le consentirà di integrare nell’app i monopattini elettrici di Hive, la piattaforma fondata nel 2018.
“Questo è un momento molto importante per la nostra azienda – spiegaa Eckart Diepenhorst, ceo di Mytaxi che presenta allo stesso tempo un’enorme opportunità e nuove sfide. Free Now è legato all’idea di libertà di movimento e ciò si traduce nel permettere ai nostri utenti di liberare la mente dallo stress della vita quotidiana, lasciando a noi il compito e il pensiero di portarli a destinazione, trovando il modo più comodo, veloce e rilassante per farlo. D’altro canto, per i tassisti significa: Rilassati: siamo qui per assicurarci di avere abbastanza domanda e business. E lavoreremo sodo per aumentarlo”.
La situazione non dovrebbe cambiare la situazione dei taxisti, ma solo allargare il parco servizi per i cittadini.
“In questo nuovo contesto il ruolo dei tassisti resterà lo stesso – assicura Barbara Covili, General Manager di Mytaxi Italia – E’ chiaro che siamo consapevoli del fatto che il successo di Mytaxi è stato costruito grazie ai grandi sforzi di oltre 100.000 tassisti con licenza, 4.600 dei quali attivi in Italia, che hanno scelto di utilizzare la nostra app. Il loro ruolo continuerà a rimanere centrale, come in passato. L’obiettivo è, infatti, crescere ulteriormente insieme a loro, offrendo maggiori possibilità di scelta agli utenti, così da creare una domanda aggiuntiva.”
Tuttavia, poiché la regolamentazione e la concorrenza si differenziano di Paese in Paese, Free Now non opterà per una soluzione uguale in tutte le location in cui opera, ma offrirà un insieme di servizi su misura in ciascuno dei suoi mercati.
In Italia Free Now si concentrerà sul servizio taxi e, una volta regolamentato il settore, anche sul servizio di monopattini elettrici in condivisione. Progetto che partito a Lisbona, sembra funzionare molto bene per chi cerca un mezzo green con cui percorrere brevi tragitti di 1 o 2 chilometri.