Chiude in bellezza il 2017 di MyTaxi. L’app ha visto un incremento del 250% del numero dei passeggeri, che raggiunge quota 11 milioni. Numero da record anche quello relativo alle corse effettuate negli undici Paesi europei e nei due Paesi sudamericani in cui il gruppo è attivo (comprese le controllate Beat e Clever), che, con un aumento del 450% rispetto al 2016, arriva a 76 milioni. Ogni secondo vengono richieste 4 corse via app e l’attesa media per l’arrivo di un mytaxi in Europa è ulteriormente scesa a 3,5 minuti.
Nello specifico, in Italia, i download dell’app hanno visto un incremento del 140% rispetto al 2016: una cifra che si spiega con l’aumento esponenziale delle corse effettuate, triplicate rispetto all’anno precedente, registrando un +200%. In soli 2 anni e mezzo dall’approdo del servizio nel Bel Paese, Mytaxi è arrivata a contare tra Milano, Roma e Torino 2.750 tassisti, che hanno ricevuto da parte degli utenti una valutazione media molto alta: 4.8 stelline su 5. Il giorno in cui Mytaxi viene maggiormente usata in Italia è il giovedì mattina tra le 7.00 e le 12.00.
l’11% degli utenti attivi in Italia è straniero, principalmente proveniente da Spagna e Germania, toccando un picco del 21% durante i mesi estivi.
“Siamo davvero orgogliosi dei risultati ottenuti in Italia nell’anno appena concluso – spiega Barbara Covili, general manager di Mytaxi Italia – Il nostro obiettivo principale è quello di avvicinare, sempre più, clienti e tassisti, senza però dimenticare di dare un volto umano ai nuovi supporti tecnologici. Non solo smartphone e pagamenti digitali, quindi, ma persone vere, con le proprie storie e i propri ideali. mytaxi mette sempre al centro le persone, siano esse clienti, a cui intende offrire un servizio di qualità elevata e al passo coi tempi, o tassisti, a cui fornisce uno strumento innovativo e in grado di supportarli quotidianamente nel loro lavoro. Ed è per questo che abbiamo ideato “mytaxi siamo noi”, una campagna di comunicazione dedicata proprio ai protagonisti reali, che ogni giorno contribuiscono a rendere sempre più grande la nostra app”.
Commentando i dati, Covili evidenzia l’esigenza di rivedere le norme che regolano il settore per metterle al passo con la tecnologia e con le esigenze di utenza “multiforme”. “Sarebbe ideale poter uniformare alcuni aspetti dei regolamenti regionali che disciplinano il settore – dice la manager – onde evitare disagi per le persone abituate ad utilizzare l’app in una città piuttosto che in un’altra o per agevolare gli stranieri che hanno anche la difficoltà della lingua. È per noi molto difficile, infatti, spiegare ai nostri clienti che possono prenotare un taxi presso stazioni ed aeroporti nella Capitale o a Torino, ma non in una città come Milano. Creare un insieme di regole comuni sarebbe un modo per rendere il servizio taxi in Italia più efficiente e, soprattutto, più immediato per tutti gli utenti”.