STARTUP

Nasce ComproMeglio, il social network per la compravendita B2B

La piattaforma favorisce l’incontro tra fornitori e clienti, garantendo l’affidabilità degli operatori grazie ai feedback e al passaparola delle aziende

Pubblicato il 10 Dic 2015

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Rispondere alle esigenze di chi vende e compra servizi o prodotti nel mondo del business, e cerca interlocutori di qualità, sia come cliente che come fornitore. Si potrebbe definire così l’obiettivo principale di ComproMeglio, startup ideata due anni fa da Davide Segnan che grazie all’esperienza maturata in Vodafone, dove lavora dal 1999, ha sempre avuto uno stretto contatto con clienti e aziende, di cui è riuscito nel corso del tempo a capire le esigenze di vendita e acquisto.

L’idea di una piattaforma online è nata proprio per sopperire ai problemi che nella compravendita spesso rendono difficile il rapporto tra le parti.

Se da un lato infatti gli agenti evidenziano la complessità crescente di trovare clienti e avere nuovi appuntamenti con interlocutori realmente interessati, dall’altro le aziende lamentano spesso la mancanza di strumenti per scegliere un consulente di vendita davvero affidabile, competente e certificato.

Principalmente perché non hanno parametri concreti a cui affidarsi, a meno che il consulente non sia consigliato da altri attraverso il passaparola. Proprio partendo da quest’ultimo aspetto Segnan ha deciso di sviluppare il nuovo servizio con un’idea alla base: utilizzare il feedback delle aziende per certificare le capacità dei venditori, in modo che l’affidabilità e la competenza dei consulenti di valore sia testimoniata dai chi li ha realmente conosciuti e incontrati. Così è nato il business social network ComproMeglio, a cui oggi lavorano oltre al fondatore anche un esperto di web e social e uno sviluppatore.

Il portale è accessibile in maniera gratuita per venditori ed aziende di tutti i settori. Oltre alla piattaforma è attivo anche un blog che fornisce spunti di riflessione su episodi legati alla vendita di servizi alle aziende. E infine i social collegati, che puntano ad amplificare in maniera univoca le pubblicazioni e le iniziative.

“Vogliamo creare un punto di riferimento per le aziende in cerca di un portale su cui trovare fornitori, con garanzia di affidabilità e competenza grazie ai feedback forniti da altre aziende – spiega il fondatore -. Parallelamente i venditori possono utilizzare un nuovo canale di contatto e promozione del proprio lavoro, in modo alternativo ai telemarketing che continuano a effettuare fastidiose chiamate nonostante i vincoli”.

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