Nasce la 1ª laurea in documentazione digitale

Pubblicato il 22 Giu 2016

Dall’anno accademico 2016/2017 l’Università della Calabria attiverà l’unica laurea magistrale esistente in Italia in “Gestione e Conservazione dei Documenti Digitali” (Digital document management and Preservation) che punta a formare i nuovi responsabili della gestione documentale e i conservatori dei documenti digitali.

Il nuovo percorso formativo si avvale dell’esperienza ventennale del Laboratorio di Documentazione (www.labdoc.it), Centro di eccellenza in Economia e gestione della conoscenza, nonché dell’apporto tecnologico dell’Istituto di Informatica e telematica del CNR che, proprio nell’Università della Calabria, ha la sua sede per il Sud.

Il corso di Studi, che vede tra gli sponsor, oltre ad Agenzia per l’Italia Digitale anche Engineering ed Ntt Data Italia, prevede nella gestione del percorso formativo l’innovativo sistema delle partnership multilaterali (MSP), iniziative congiunte che riuniscono organizzazioni del settore dell’istruzione e della formazione, con associazioni industriali e datori di lavoro del settore pubblico e privato, che si assumono alcune responsabilità che, tradizionalmente, erano di competenza delle università nella costruzione di percorsi formativi.

Un settore innovativo, quello della conservazione digitale, finora non adeguatamente coperto nel contesto formativo italiano. La figura del Conservatore dei documenti digitali, è prevista obbligatoriamente per le pubbliche amministrazioni in virtù del Decreto legge 82/2005. Un corso di laurea che affronti specificamente il trattamento e la conservazione dei documenti digitali, è quindi perfettamente in linea con l’agenda digitale che il governo sta attuando con grande priorità. In questo senso è molto significativa la focalizzazione su un aspetto strategico di questa agenda, che vede nella dematerializzazione uno degli obiettivi principali. Formare professionisti specificamente preparati per affrontare questi argomenti è un’iniziativa di grande valore sia a livello regionale, che nazionale che potrà aprire la strada verso l’apertura di altri corsi di studio analoghi a livello nazionale.

La verifica della personale preparazione dello studente sarà effettuata mediante questionari e la redazione ed analisi di un testo scritto in italiano e in inglese, con modalità ulteriormente definite e formalizzate nel regolamento didattico del corso di studio. Il percorso formativo verrà realizzato sotto forma di corsi frontali, attività di laboratorio, seminari e tirocinio. Saranno messi a disposizione degli studenti laboratori attrezzati per lo svolgimento delle attività didattiche e spazi virtuali per l’apprendimento a distanza, con comunicazione on line tra studenti e docenti. A conclusione del percorso di studio è obbligatorio un tirocinio presso un’azienda, un ente o un centro di ricerca o di servizi che consenta di mettere in pratica le competenze acquisite. La prova finale consiste in un elaborato scritto che può anche essere costituito dal report finale dell’attività di tirocinio.

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