Una innovativa piattaforma social che ha l’obiettivo di mettere in relazione e creare nuove opportunità lavorative e di collaborazione per i musicisti professionisti e amatoriali, i musicisti emergenti, i produttori artistici e i vari operatori del settore musicale, in Europa e nel mondo. Si chiama My Music Vision ed è stata lanciata da Internet of Artists, startup fondata a Londra da un gruppo di manager italiani provenienti da diversi ambiti industriali e della digital economy.
L’idea dietro all’iniziativa è chiara: fornire in un’unica piattaforma di riferimento tutti gli strumenti professionali utili alle propria attività. Creare collaborazioni e joint venture tra musicisti, pubblicare il proprio repertorio musicale, lanciare nuovi progetti artistici, creare relazioni orizzontali tra locali per eventi live, festival musicali, sale concerto, scuole di musica, studi di registrazione e professionisti del settore. Tutti questi servizi di MyM Vision saranno a breve disponibili tramite l’app dedicata per Apple e Android e attraverso l’apposito sito web, tutti dotati di servizi di geolocalizzazione e sincronizzati tra loro.
Il requisito indispensabile per accedere alla piattaforma sarà il caricamento di due video-presentazioni di 60 secondi l’uno, in modo da qualificarsi in maniera immediata in relazione alle proprie competenze musicali e di genere (strumenti conosciuti e tipologia di musica come rock, jazz, fusion, classica etc.). Una volta attivato il profilo su MyM Vision, tutti i musicisti senza nessuna preclusione di genere e capacità strumentale specifica, avranno la possibilità di corredare il proprio profilo di scheda contatti e bio, caricare ulteriori immagini e video, interagire con altri musicisti e anche trovare nuovi “palchi” dove esibirsi, facilitati dal servizio di geolocalizzazione che propone i migliori locali per musica live disponibili in zona.
Anche i locali pubblici e le venue musicali registrate su MyM Vision con una propria scheda potranno trovare nuove band e musicisti in target con il proprio programma di eventi live e creare un calendario con le date disponibili in base alla tipologia di eventi, in modo da poter agevolare il booking di serate specifiche da parte dei musicisti.
Dopo la prima release dell’applicazione, Internet of Artists prevede l’attivazione progressiva nei prossimi mesi di servizi innovativi premium, che vanno dallo streaming diretto a nuovi smart-devices specifici per la musica, dalle funzioni di crowdfunding alla fornitura di consulenze legali di settore, servizi di ticketing e altro ancora.
“Che il fine sia il divertimento o il desiderio di fare della musica il proprio mestiere – spiega Riccardo Barbieri Torriani, ceo di Internet of Artists – il nostro scopo è di incoraggiare e facilitare, attraverso l’uso della nostra piattaforma, la promozione del proprio talento da parte di tutti i musicisti e tutte le band all’interno di un sistema che per sua stessa natura è fortemente meritocratico e democratico, grazie al continuo e immediato confronto con la community che lo alimenta”. In questo contesto, prosegue, “tutti gli operatori del settore musicale dovranno ora sapersi valorizzare, sfruttando le potenzialità della Rete sempre più basata sulle logiche dei social professionali e consumer”.
Barbieri non si nasconde nemmeno sull’obiettivo di lungo termine: “Vogliamo a dare voce ai talenti personali, alla diversità degli stili e dei generi musicali, semplicemente fornendo, in un’unica piattaforma professionale, gli strumenti utili perché questo avvenga. Come musicista e come fan penso che abbiamo tutti da guadagnarci”.