STRATEGIE

Negozi e supermercati: nuova sfida offline per Amazon

Il programma Project Como prevede l’apertura di una rete di store dove comprare generi alimentari, ordinare prodotti a lunga conservazione e ritirare gli acquisti online. La strategia sarebbe la stessa seguita per i libri. Ma la road map è top secret

Pubblicato il 12 Ott 2016

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Creare una rete di supermercati Amazon dove poter andare a fare la spesa di generi alimentari e ritirare gli acquisti comprati online. È questa l’ultima idea del colosso dell’e-commerce che, secondo il Wall Street Journal, avrebbe intenzione di aprire negozi fisici, partendo dagli Stati Uniti.
Oltre a far la spesa di generi alimentari freschi mentre si trovano al supermercato, i clienti di Amazon potranno anche ordinare alimenti a lunga conservazione e farseli portare a casa il giorno stesso. Inoltre sarà possibile prenotare la propria borsa della spesa online e recarsi nel punto vendita soltanto per il ritiro.

Questi i punti al centro di Project Como, il programma ancora top secret con il quale Amazon ha intenzione di espandersi nel settore della grande distribuzione organizzata con le stesse traiettorie seguite per il settore dei libri. Per il patron Jeff Bezos la partenza dal mercato americano sarebbe senz’altro un test importante, visto che negli Usa l’acquisto di alimenti rappresenta un quinto della spesa dei consumatori. In media infatti un americano si reca al negozio di alimentari più di una volta a settimana, spendendo 5.500 dollari l’anno, il doppio di quanto i clienti Amazon prime spendono ogni anno di Amazon e 10 volte quello che spendono i clienti non Prime.

Statistic: Net sales revenue of Amazon from 2004 to 2015 (in billion U.S. dollars) | Statista


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È pur vero che oggi i supermercati online intercettano solo il 2% del giro d’affari, secondo una analisi di Morgan Stanley, ma il numero è destinato a raddoppiare raggiungendo 42 miliardi di dollari di giro d’affari. Per ora Amazon offre solo il servizio Fresh: con 15 dollari al mese (pagando i 99 dollari annuali di Prime) è possibile ordinare e farsi consegnare prodotti freschi a casa: Nei prossimi anni, le consegne dovrebbero essere giornaliere e a un orario prestabilito dal cliente.

Ma non mancano le novità anche sul fronte online, dove Amazon ha costruito le proprie fortune. È infatti notizia di oggi il lancio del servizio di musica in streaming a pagamento, che sarà per ora disponibile negli Stati Uniti e Regno Unito e sarà aperto entro la fine dell’anno a Germania ed Austria. Nessuna data per l’Italia, dove bisognerà aspettare per avere a disposizione il catalogo di Amazon Music Unlimited. Comprenderà decine di milioni di brani e si andrà ad aggiungere ad Amazon Prime Music, già disponibile in molte nazioni gratuitamente per i membri di Prime, con un database di circa due milioni di canzoni.

“Pensate a questo come a un servizio offerto su due livelli differenti: il primo è quello introduttivo, mentre Unlimited è il servizio completo”, spiega Steve Boom, vicepresidente di Amazon e responsabile del settore Digital Music. Il costo di Music Unlimited è in linea con quello dei concorrenti (10 dollari al mese) e per i clienti Prime sarà disponibile uno sconto mensile di 2 euro.

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