La spesa mondiale per il software tornerà a crescere nel 2010,
dopo le contrazioni registrate tra il 2008 e il 2009. A dirlo
l’ultimo report di Gartner che prevede un incremento del 1,53%
per cui “ si può ipotizzare una inversione di tendenza e non una
‘mera’ tenuta”. La ricerca, che ha censito 1000
professionisti IT in tutto il mondo, ha rilevato percentuali
diverse nelle diverse aree geografiche analizzate. Così, se negli
Stati Uniti si prevede un 2010 ancora in negativo con un -2,06 di
spesa software stimata, leggermente meglio andrà nell’area Emea,
dove Gartner registra un +0,45% nel 2010 rispetto al 2009. A fare
da traino al mercato saranno i Paesi emergenti: in America Latina
la spesa salirà del 2,54% mentre nella regione Asia-Pacifico del
4,34%.
Il report dà alla società di ricerca anche l’occasione per dare
qualche “consiglio” ai fornitori di software ai quali
raccomanda “di non fermarsi aspettando che la crisi passi, ma di
cogliere le opportunità che comunque esistono per posizionarsi
diversamente sul mercato”. Differenziazione e integrazione sono
dunque le parole d'ordine sulle quali puntare, rafforzando,
laddove possibile, “le partnership strategiche con i responsabili
IT e con le altre funzioni decisionali all'interno delle
imprese”, si legge nella ricerca.
E “last but not least” Gartner consiglia di non prendere la
crisi come alibi per abbassare i livelli di servizio. “È
fondamentale cogliere le cosiddette aree di frontiera: presidiarle,
in questa fase, vuol dire guadagnare un vantaggio competitivo
fondamentale”, conclude Joanne Correia, managing vice president
di Gartner.
Nel 2010 il mercato software pronto a ripartire
L’ultima ricerca di Gartner stima una crescita dell’1,53% trainata, in particolar modo, dai Paesi emergenti
Pubblicato il 29 Lug 2009
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