Una coalizione di grandi aziende di Internet, rappresentanti delle destinazioni più cliccate del web – da Netflix a Kickstarter a Reddit – ha organizzato per oggi una protesta online contro le modifiche proposte dalla Fcc alle regole sulla “net neutrality” che rischiano di creare un Internet “a due velocità”.
Le aziende capitanate da Netflix copriranno il web con le tipiche icone circolari che ruotano – quelle che compaiono quando una pagina di Internet richiede tempo per essere caricata – per simboleggiare i tempi rallentati di download e di streaming a cui gli utenti andranno inevitabilmente incontro se le proposte della Fcc diventeranno legge.
Ad aprile infatti la Federal communications commission americana ha suggerito delle modifiche alla normativa sulla neutralità della rete che permetterebbero agli Internet service provider, a certe condizioni, di imporre delle tariffe extra ad aziende come YouTube e Netflix per dar loro la garanzia di poter sempre viaggiare su reti ultra-veloci e fornire download e streaming di qualità agli utenti.
Le proposte hanno subito scatenato le proteste delle Internet companies e la Fcc ha ricevuto addirittura 1,1 milioni di commenti pubblici, come rivela oggi il Financial Times, durante il periodo di feedback assicurato dalla commissione. La Fcc dovrà adesso fornire risposta a tutti i commenti.
“I consumatori, non i gatekeeper della banda larga, dovrebbero scegliere chi ha successo e chi no su Internet“, ha dichiarato Netflix. “Severe regole sulla net neutrality sono necessarie per evitare che gli Internet service provider esigano tariffe extra o rallentino l’erogazione dei contenuti ai consumatori che già pagano per avere accesso alla Rete. Qualunque norma della Fcc deve assicurare accesso ai contenuti senza favorire gli Isp, danneggiare o gravare con costi extra alcune aziende dei contenuti”.
La coalizione, che si è data il nome di “Team Internet” che combatte contro il “Team Cable”, riunisce non solo aziende del web ma anche gruppi in difesa dei consumatori.
Ma nel dibattito sulla net neutrality anche alcuni politici americani si sono espressi contro la posizione della Fcc; tra questi Nancy Pelosi, rappresentante di spicco dei Democratici al Parlamento americano, ha mandato ieri una lettera alla Fcc dicendosi preoccupata dalle proposte della commissione che permetterebbero ai fornitori della banda larga di creare una discriminazione contro tipi di contenuto che “i consumatori e gli innovatori creano e amano”. “Mi oppongo alle corsie preferenziali su Internet, aperte solo ad aziende grandi abbastanza da pagare”, ha scritto la Pelosi dicendosi invece favorevole alla riclassificazione di Internet come “servizio pubblico” a garanzia della sua neutralità.