Il traffico internet va trattato senza discriminazioni. Per quanto riguarda le considerazioni commerciali sulle offerte a rating zero, le sentenze della Corte di giustizia europea (Cgce) esprimono l’obbligo di trattare tutto il traffico in modo uguale e eventuali eccezioni devono basarsi sulle regole specifiche dell’Open internet. Si esprime così il Berec nel report (SCARICA QUI IL DOCUMENTO COMPLETO) sull’esito della consultazione pubblica sull’aggiornamento delle Linee guida sull’attuazione del regolamento su Internet aperto (Open internet guidelines).
Per quanto riguarda il 5G e gli investimenti di rete, il Berec ritiene che il regolamento su Internet aperto “sembri lasciare un ampio spazio per l’implementazione delle tecnologie 5G”.
L’organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche ha preparato un aggiornamento delle Linee guida Berec alla luce delle sentenze della Corte di giustizia europea sul regolamento su Internet aperto (Oir) emesso il 2 settembre 2021. La bozza delle Linee guida aggiornate è stata messa a consultazione pubblica dal 15 marzo al 14 aprile 2022.
I commenti delle telco nella consultazione pubblica
In totale, il Berec ha ricevuto 22 risposte alla consultazione pubblica da vari tipi di parti interessate. Sono stati pubblicati 20 contributi, poiché due parti interessate hanno fornito solo una versione riservata. Un contributo è stato ricevuto dopo il termine e quindi non è stato preso in considerazione per questa consultazione pubblica.
In conformità con la politica del Berec sulle consultazioni pubbliche, il Berec ha pubblicato nel suo Registro pubblico una sintesi di tutti i contributi ricevuti, rispettando le richieste di riservatezza.
Le risposte non riservate sono state ricevute, tra gli altri, da: Etno/GigaEurope/Gsma, Go Plc, Huawei, Internet society, Liberty Global, Meta, Telefonica, Wind-Nova, Yettel Hungary.
L’open internet lascia spazio alla differenziazione dei prezzi
Nell’executive summary del report con i commenti alla consultazione pubblica, il Berec si pronuncia sui temi emersi nelle risposte delle parti interessate. Sul caso Vodafone Pass, per esempio, il Berec ritiene che “Vodafone Pass non contenga misure differenziate di gestione del traffico e che l’obbligo di parità di trattamento si applichi alle opzioni tariffarie zero senza discriminazioni tecniche. Pertanto, non vi è alcun motivo per una valutazione caso per caso delle offerte a rating zero. Il Berec ritiene che le implicazioni delle sentenze della Corte di giustizia europea (Cgue) non si limitino solo alle offerte zero-rating”.
Per quanto riguarda i commenti relativi alle opzioni tariffarie zero e offerte simili, il Berec mantiene la nozione di “offerte simili”, ma chiarisce “che queste sono inammissibili. C’è ancora spazio per la differenziazione dei prezzi quando il traffico è trattato allo stesso modo”.
In merito ai commenti relativi al bene pubblico e ai servizi di assistenza clienti, il Berec osserva che la Corte di giustizia non ha operato una distinzione specifica tra valutazione zero commerciale e non commerciale. Il Berec chiarisce che la legislazione nazionale potrebbe essere utilizzata per giustificare le pratiche per esigenze di interesse pubblico. Pertanto, nelle Linee guida aggiornate non sono state apportate modifiche riguardanti il bene pubblico o le tematiche di customer care.
Non vi sono modifiche all’Oir né alle Linee guida relative alla gestione del traffico o ai servizi specializzati. Tuttavia, il Berec ha fornito ulteriori chiarimenti nelle Linee guida sulla gestione del traffico.
Come gli Isp possono modificare i contatti esistenti
In merito ai commenti sollevati sul diritto di rescindere i contratti, il Berec osserva che le disposizioni dell’Eecc e le questioni di diritto contrattuale esulano dal campo di applicazione delle Linee guida. Tuttavia, il Berec comprende che le modifiche a vantaggio degli utenti finali o direttamente imposte dalla legge sono esentate dal diritto degli utenti finali di rescindere i contratti senza indennizzo. Il Berec osserva che gli Isp potrebbero modificare i contratti esistenti con opzioni tariffarie zero in un modo che sostituisca l’offerta con rating zero, ad esempio, con dati illimitati indipendenti dall’applicazione.
Sulla relazione tra investimenti in nuove reti 5G e le regole sull’open internet il Berec sottolinea che “non è a conoscenza di alcun esempio concreto in cui l’implementazione della tecnologia 5G in quanto tale sarebbe ostacolata dall’Oir”.
Nei loro commenti gli stakeholder hanno anche sollevato alcuni commenti specifici su cinque proprietà critiche che stanno alla base di Internet (accessibilità, interoperabilità, Internet decentralizzato, interconnessione tramite identificatori comuni, neutralità tecnologica) e IPv6. Il Berec prende atto delle sue attività su questi temi, ma non sono richieste modifiche alle Linee guida.