Il presidente della Federal Communications Commission, Tom Wheeler (nella foto), proporrà nuove regole a favore dell’Open Internet, compreso il principio di proibire agli operatori che forniscono la banda larga di bloccare qualunque sito o servizio. Secondo quanto anticipato dal New York Times nel provvedimento saranno incluse anche le regole che vieteranno ai service provider ogni discriminazione verso i produttori di contenuti.
Un pronunciamento della corte federale di Washington a gennaio aveva stabilito che i regolamenti precedentemente prodotti dalla Fcc non potevano equiparare, come avevano fatto, gli Internet service provider a “regulated utilities”, fornitori cioè di un servizio pubblico universale, come ad esempio quello telefonico.
Questa ultima mossa della Fcc arriva proprio mentre Comcast, uno dei più importanti fornitori di banda larga negli Usa, ha annunciato di aver raggiunto l’accordo per la fusione con Time Warner Cable, altro gigante del settore. L’accordo, secondo quanto riportato dal NYT, aveva fatto crescere negli Usa le preoccupazione sul potere che sarebbe stato concentrato nelle mani del nuovo colosso della banda larga, che avrebbe potuto trovarsi in una posizione di forza sui provider di contenuti online decidendo liberamente sul pagamento del diritto di raggiungere gli utenti finali. Anche per questo, secondo l’autorevole quotidiano, le nuove regole nascono con l’obiettivo di assicurare a tutti i produttori di contenuti di essere sullo stesso piano per gli operatori
Ma la Fcc non vorrebbe, per il momento, intervenire per classificare Internet come una utility, riservandosi di farlo se le nuove regole non dovessero dimostrarsi sufficienti.