Net neutrality: la Ue avvia la consultazione pubblica

Fornitori di servizi e contenuti, aziende, consumatori e ricercatori avranno tempo fino al 30 settembre per dire la loro sulla gestione del traffico Internet. Kroes: “La rete resterà aperta e neutrale ma va trovato un equilibrio fra i vari interessi in gioco”

Pubblicato il 01 Lug 2010

Raccogliere opinioni sulla gestione del traffico internet in
relazione alla neutralità della rete. Con l'obiettivo di
capire quali sono i problemi potenziali collegati ad alcune forme
di gestione del traffico e appurare se le nuove norme nel settore
delle telecomunicazioni sono sufficienti a fare fronte a tali
difficoltà.  Questi gli obiettivi della consultazione lanciata
dalla Commissione Ue sulle principali problematiche legate al
concetto di neutralità della rete.

"Mi sono impegnata a mantenere la rete internet aperta e
neutrale. I consumatori devono poter accedere ai contenuti che
desiderano, mentre i fornitori di contenuti e gli operatori
dovrebbero beneficiare di incentivi adeguati a favore
dell'innovazione – sottolinea il commissario all'Agenda
Digitale Neelie Kroes -. La gestione del traffico e la neutralità
della rete, però, sono questioni molto complesse e non do per
scontato che un approccio debba prevalere sull'altro. Tutti i
contributi, da qualunque parte provengano, saranno utili per
esaminare tutti gli aspetti con attenzione ed estrema obiettività,
per ottenere il giusto equilibrio tra i vari interessi in gioco e
per individuare gli interventi eventualmente necessari". 

La consultazione – aperta a fornitori di servizi e di contenuti,
consumatori, imprese e ricercatori fino al 30 settembre 2010 – mira
a stabilire se sia opportuno che i fornitori di servizi internet
possano impiegare determinate pratiche per la gestione del traffico
(dando priorità ad un tipo di traffico internet rispetto a un
altro), se tali pratiche possano creare problemi o avere effetti
iniqui per gli utenti, se il livello di concorrenza tra i diversi
fornitori di servizi internet e le disposizioni del nuovo quadro
per le telecomunicazioni a favore della trasparenza possano essere
sufficienti ad evitare questo tipo di problemi, dando ai
consumatori maggiori possibilità di scelta, e se l'Ue debba
impegnarsi maggiormente per garantire l'equità del mercato
interno o se spetti invece al settore prendere
l'iniziativa.

La consultazione farà da base alla relazione sulla neutralità
della rete che la Commissione Ue presenterà entro fine anno.  

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