Olivetti ritorna nel campo dei personal computer: l'azienda di
Ivrea ha presenta to stamattina una nuova gamma di notebook e
netbook di nuova generazione integrati a servizi software
innovativi. "Il mondo e il mercato digitali devono essere
trasportati dal segmento consumer a quello business – ha spiegato
l'ad Patrizia Grieco, illustrando la nuova strategia – Ma le
aziende hanno bisogno di fiducia".
Una fiducia che è rappresentata dal marchio Olivetti, che ha una
fortissima bas e installata di terminali (circa 3,5 milioni), una
rete capillare, l'assistenza tecnica e la capacita' di
creare nuovi device. "Questi sono i pezzi per costruire una
vera e propria macchina integrata che cambierà l'approccio
all'informatica delle Pmi", ha continuato la manager. Un
nuovo approccio basato sul pc "come porta d'accesso per i
nuovi servizi" che "vogliamo portare alle aziende, anche
via cloud, costruendo un magazzino di applicazioni da declinare
attraverso la nostra rete di dealer con personalizzazioni
assistite". Uno dei target di Olivetti sembra essere proprio
la volontà di integrare le migliori tecnologie, proponendosi ai
clienti come un "complementary innovator" in grado di
adattare alle esigenz e delle imprese i prodotti proposti dal
mercato.
Aspirazione che, sul versante hardware, si traduce nel lancio di
quattro fra netbook e notebook, basati sulla collaborazione con
giganti come Intel e Microsoft, mentre su quello dei servizi si
propone di lanciare Pc Guard, una nuova famiglia di servizi per la
sicurezza composta da A-T, un antifurto in grado di bloccare il pc
a livello di processore, Data Encryption, per una crittografia
sicura dei dati (entrambi dovrebbero essere pronti entro fine
aprile), e un sistema di rec upero dei dati, che invece arriverà
entro la fine del 2010. Nella seconda metà dell'anno Olivetti
ha in programma anche di lanciare un tablet "in grado di
soddisfare il mercato consumer, ma abbastanza potente da consentire
anche applicazioni verticali nel mercato business".
Un rilancio che segue un 2009 "positivo", in cui
l'azienda di Ivrea ha, dopo cinque anni difficili, tenuto nei
ricavi che, come ha spiegato Grieco, sono rimasti "attorno ai
350 milioni", di cui il 50% arriva dall'estero e circa 80
milioni dal settore grandi clienti, mentre le perdite "si sono
ridotte del 60% rispetto all'anno precedente". Un
miglioramento che dovrebbe proseguire nel 2010, grazie alle nuove
offerte degli ultimi mesi, fra cui Olischool e l'Hub
documentale, e delle iniziative annunciate oggi. Nello specifico
Olivetti si aspetta di vendere circa 120mila pezzi fra net e
notebook, agendo su tutti i canali di vendita: sui dealer, sui
clienti large account e attraverso Telecom Italia, azionista al
100% del gruppo di Ivrea.