Netflix, società americana fornitrice di video on demand online su abbonamento, ha firmato un accordo esclusivo per la distribuzione dei film della Walt Disney. L’intesa sarà valida a partire dal 2016 perché fino a quell’anno la Disney è legata a un contratto pluriennale con il canale televisivo a pagamento Starz, che propone una “finestra” dei suoi film nella pay-tv poco dopo il loro lancio in forma di dvd.
La mossa di Netflix è destinata a cambiare lo scenario delle tradizionali relazioni tra major cinematografiche e pay-tv. Finora infatti i “blockbusters” prodotti dai grandi studios sperimentavano una seconda vita, peraltro piuttosto vantaggiosa dal punto di vista economico, su canali tv a pagamento come Hbo (che fa parte di Time Warner), Showtime della Cbs e Starz, della Liberty Media.
Non sono ancora noti i dettagli economici del contratto, che offre alla piattaforma online anche i diritti su vecchi classici come “Dumbo” e “Alice nel Paese delle Meraviglie”, ma secondo fonti raccolte dalla stampa americana la video streaming company potrebbe arrivare a pagare circa 400 milioni di dollari all’anno. Una cifra decisamente superiore a quelle contemplate dai tradizionali accordi tra studios e payt-v: per esempio la 20th Century Fox ha rinnovato l’accordo con Hbo per circa 200 milioni di dollari.
Per Netflix si tratta di “una coraggiosa scommessa”, ha commentato Richard Greenfield, analista della Btig Research, perché in questo modo ha “chiuso a chiave i più importanti brand nell’industria cinematografica”. Il gruppo dei brand della Disney comprende infatti nomi importanti come Marvel, Pixar e di recente Lucasfilm.
In realtà il pioniere dei servizi online di video on demand aveva già ampia disponibilità di molti film targati Disney grazie a un precedente accordo siglato con Starz, che le consentiva di ritrasmettere qualsiasi opera disneyana fosse proiettata dalla pay-tv. Ma nell’estate 2011 i rapporti si erano rotti durante una rinegoziazione del contratto. “Trattando direttamente con Disney abbiamo tagliato fuori il mediatore” ha spiegato un portavoce di Netflix, che negli ultimi 22 mesi ha guadagnato 10 milioni di abbonati.
Attualmente, la societa’ possiede i diritti non esclusivi per i film di Paramount Pictures, Lionsgate e Metro-Goldwyn-Mayer, attraverso un accordo con il canale a pagamento Epix. Mentre per quanto riguarda i suoi diritti cinematografici esclusivi, sino ad oggi riguardavano solo studi indipendenti come Relativity Media e DreamWorks Animation.
L’accordo con Disney consente inoltre a Netflix di differenziarsi dai diretti competitor come Amazon e Hulu Plus.
Attualmente il servizio di streaming di Netflix costa 8 dollari al mese, mentre reti via cavo come Hbo vanno dai 13 ai 18 dollari. Resta da vedere se con l’arrivo dei film Disney e di altri contenuti originali, l’azienda sceglierà di aumentare il prezzo in linea con quello dei nuovi concorrenti.