Grane per Netflix, a pochi giorni dal debutto italiano, previsto per il 16 ottobre. Negli Usa i concorrenti Hulu e Amazon hanno rilanciato i servizi, con offerte e funzioni non disponibili su Netflix, che quindi ha perso il 18% in Borsa negli ultimi tre giorni.
Sono stati confermati inoltre i prezzi italiani- 7,99, 9,99 e 11,99 euro al mese- e si scopre che i concorrenti nazionali sono più economici. Tim, in particolare, da qualche giorno sta regalando TimVision ai nuovi utenti Adsl e fibra ottica.
Certo è più pericolosa, per il business di Netflix, la nuova concorrenza che sta fronteggiando sul mercato Usa. Amazon ha cominciato a offrire la possibilità di scaricare i film per una vision offline. Netflix si è sempre opposto a questa funzione, per non dare all’utente troppo imbarazzo della scelta, che potrebbe confonderlo (questa è la motivazione ufficiale).
Hulu invece ha lanciato un servizio premium gratuito con il catalogo dell’operatore via cavo Epix. Una mossa particolarmente difficile da digerire per Netflix, che con Epix ha appena divorziato (dovendone quindi rimuovere i film dal catalogo).
In Italia la situazione è diversa e potenzialmente più difficile, perché qui la piattaforma Usa dovrà creare da zero un proprio mercato, che trova già presidiato da attori nazionali più economici.
Il prezzo base di 7,99 euro al mese dà accesso a film solo in qualità standard. Per l’alta definzione bisogna pagare 9,99 euro al mese (consigliata un’Adsl 20 Megabit). La fascia più alta (11,99) è per il 4K, ammesso di avere la tivù adatta e abbastanza banda (servono almeno 15 Mbps, ossia la fibra ottica, dato che l’Adsl 20 Megabit non garantisce quella velocità). Infinity ora è in promozione a 4,99 euro al mese (rispetto ai soliti 6,99), TimVision a 5 euro al mese per chi non è nuovo utente. Per un reale confronto, bisognerà vedere che cosa è incluso nel canone Netflix (per esempio TimVision fa pagare a parte le nuove uscite, ma ne regala una al mese, a scelta dell’utente).