MERCATO

Netflix, titolo in fibrillazione: vendita in vista?

La Walt Disney Co. tra i potenziali acquirenti della piattaforma di video streaming e in lizza ci sarebbe anche Apple. Ma gli analisti frenano: nessun annuncio nell’immediato

Pubblicato il 04 Ott 2016

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Netflix pronta a diventare la protagonista di una delle più importanti operazioni di M&A del mondo Internet? Secondo Bloomberg, l’azienda del video streaming sarebbe uno degli obiettivi più ambiti per un’acquisizione da parte di gruppi desiderosi di potenziare le proprie operazioni nel mondo dei media digitali. Gli investitori ci credono e le azioni di Netflix sono schizzate ai livelli più alti da maggio, con un balzo di quasi il 5% che le ha portate a un valore superiore ai 103 dollari sulla Borsa di New York.

Finora il titolo Netflix aveva subito un calo del 14% (da gennaio al 30 settembre 2016), ma gli azionisti pensano che, prima della pubblicazione della trimestrale, attesa tra due settimane, potrebbe arrivare qualche indicazione concreta su un takeover.

Recenti voci di corridoio hanno parlato di un interesse per Netflix da parte della Walt Disney Co., rivela Tony Wible, analista di Drexel Hamilton, pronto a consigliare di comprare le azioni della società del video online. Wible però non dà peso alle voci sulla vendita; anche per Andy Hargreaves di Pacific Crest Securities non ci sarà alcun takeover nell’immediato. Dai quartieri generali di Netflix, a Los Gatos, California, non è arrivato alcun commento. “Sì ogni tanto si torna a speculare sul takeover, ma Netflix non ha dato alcun segnale che desidera essere acquisita”, chiarisce Wible.

Anche l’analista di Baird, William Power, che conferma che Netflix è stata al centro di recenti voci sull‘M&A, afferma che la società potrebbe diventare un obiettivo di acquisizione per Disney, Apple o altri, ma “capire se e quando una vendita possa realmente avvenire non è facile”.

Gli investitori staranno sicuramente molto attenti ai dati che emergeranno dalla trimestrale. La tenuta a lungo termine di Netflix dipende dalla capacità di far crescere costantemente gli iscritti alla sua piattaforma, mentre nel secondo trimestre la crescita degli abbonati ha proceduto a rilento. La Disney resta un importante fornitore di contenuti per Netflix, che ha appena inserito in programmazione la sua nuova serie originale “Luke Cage” prodotta dalla Marvel (divisione della Disney). Ma da fornitore a acquirente il passo è lungo, tanto più mentre il mercato specula sull’interesse di Disney per un’altra azienda al centro di rumors M&A, Twitter.

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