Segna un ritorno alla crescita il terzo trimestre 2020 per Nexi, il cui Consiglio di amministrazione ha approvato oggi i risultati finanziari consolidati al 30 settembre. Secondo i dati diffusi dalla società, che nel frattempo sta intensamente lavorando per raggiungere un possibile accordo vincolante con Nets in vista dell’operazione di fusione, nei primi nove mesi dell’anno i ricavi si sono attestati a quota 753,6 milioni di euro, in riduzione del 3,6% anno su anno. Nel terzo trimestre 2020, tuttavia, i ricavi del gruppo risultano pari a 276 milioni di euro, con una crescita dell’1% su base annuale.
Il terzo trimestre dell’anno, in seguito al venir meno delle misure restrittive adottate in primavera durante il periodo dell’emergenza sanitaria, è stato caratterizzato da un rapido recupero dei volumi complessivi su tutte le categorie, registrando una forte accelerazione in particolare nel mese di agosto. Il valore delle transazioni acquiring su carte italiane nel trimestre è tornato ai livelli di crescita pre Covid-19 nonostante le carte straniere rimangano in flessione anno su anno a causa del calo del turismo estero conseguente alla diffusa emergenza sanitaria a livello internazionale.
Il valore delle transazioni (acquiring + issuing) è stato pari a 118 miliardi di euro (-4,1% rispetto all’anno precedente) nel terzo trimestre, e pari a 304 miliardi di euro (-12,4%) nei primi nove mesi, dopo aver registrato una diminuzione pari a circa il 50% a seguito delle misure imposte durante il lockdown nel picco dell’emergenza sanitaria.
E-commerce: valore delle transazioni in crescita del 35%
La performance dell’e-commerce ha registrato una forte crescita anno su anno del valore delle transazioni gestite, pari al 35% sia nei primi nove mesi sia nel terzo trimestre, al netto dei settori non legati ai consumi ad alto impatto (ad esempio viaggi e ristoranti). Nel complesso l’e-commerce ha subito una riduzione meno significativa rispetto al canale fisico (-1,1% valore delle transazioni). A ottobre si sono registrati i primi segnali di un progressivo rallentamento a causa della seconda ondata del Covid-19 e delle progressive restrizioni introdotte nel Paese.
Elasticità dei volumi e nuove abitudini i fattori chiave
“Rispetto alla primavera scorsa, la gestione di questa seconda fase – spiega una nota di Nexi – è caratterizzata da misure restrittive più mirate dal punto di vista geografico e più ridotte sia, auspicabilmente, in termini temporali che per il più contenuto perimetro di attività coinvolte al fine di limitare, quanto più possibile, gli impatti economici su tutto il tessuto produttivo del Paese. Nel nostro ruolo di Paytech leader del settore in Italia, come Nexi affrontiamo questa nuova fase forti dell’esperienza maturata e dell’innovazione sviluppata e fornita alle banche partner durante il precedente periodo d’emergenza nazionale. Inoltre, la spiccata elasticità dei volumi dimostrata nei mesi scorsi e l’evoluzione dei comportamenti e delle abitudini dei consumatori a favore dei pagamenti digitali sono elementi chiave nell’affrontare l’evoluzione di questa seconda ondata”.
Ebitda Margin in crescita del 2% nei primi nove mesi dell’anno
Nei primi nove mesi del 2020, il Gruppo Nexi ha registrato un Ebitda pari a 428,9 milioni di euro, in aumento dello 0,4% su base annuale. L’Ebitda Margin nei primi nove mesi del 2020 è stato pari al 57%, in crescita di 2 punti percentuali rispetto al livello registrato nello stesso periodo dello scorso anno, anche grazie al piano di contenimento costi implementato. In particolare, nel terzo trimestre dell’anno il Gruppo ha registrato un Ebitda pari a 167 milioni di euro, +7% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Fusione con Nets: esclusiva estesa fino al 16 novembre
Intanto l’esclusiva di Nexi per trattare la fusione con Nets è stata estesa fino al 16 novembre. Lo ha deciso il Cda proprio in occasione dell’approvazione dei risultati finanziari al 30 settembre, condividendo “con soddisfazione i progressi compiuti al fine di raggiungere un possibile accordo vincolante”. L’annuncio del periodo di esclusiva per le negoziazioni era del 2 novembre, per un accordo per il settore dei pagamenti digitali in Europa. L’integrazione di Nexi con il gruppo Nets si inquadrerebbe nel contesto del rapido consolidamento in atto a livello internazionale ed europeo nel settore dei pagamenti digitali, già prospettato nell’ambito dell’annunciata operazione di fusione con Sia. A questo proposito, Nexi e Sia lo scorso 5 ottobre avevano annunciato di avere sottoscritto un memorandum of understanding per l’integrazione dei due gruppi da realizzarsi tramite la fusione per incorporazione di Sia in Nexi.