La banda ultralarga nelle piccole e medie città è stato uno dei temi al centro del Convegno nazionale “Wireless, divario-digitale e il futuro delle Tlc”, dedicato a Guglielmo Marconi che si è svolto a Sasso Marconi il 21 maggio scorso, organizzato da lepidaspa, insieme alla Fondazione Ugo Bordoni e alla Fondazione Guglielmo Marconi. Un programma denso che ha visto l’alternarsi di esponenti e rappresentanti del mondo delle telecomunicazioni, della comunicazione e della politica regionale e nazionale.
Quattro le sessioni che si sono susseguite: nella prima operatori, spesso provenienti dal mondo del wireless, si sono confrontati su come portare la banda ultralarga anche nelle città piccole e medie, spesso non interessanti per i grandi operatori. Durante la sessione è emersa anche la proposta di costruire un tavolo di confronto stabile per i piccoli e medi operatori delle telecomunicazioni in un luogo neutro quale la Fondazione Guglielmo Marconi. La mattinata è proseguita con il panel dedicato all’innovazione tecnologica nella PA dove esperti e rappresentanti politici di Regioni, ministeri e Province autonome hanno intrapreso un dibattito sugli elementi essenziali per il cambiamento nella pubblica amministrazione, con un focus specifico sul ruolo delle reti. Un’altra sessione è stata dedicata al cambiamento apportato dalla tecnologia mobile nel nostro lavoro e nelle nostre relazioni sociali. Nuove opportunità, certo, ma che sollevano anche la necessità di regolamentazioni più specifiche.
E dal “qui ed ora” si è passato poi ad un futuro che già sta diventando presente: hanno concluso il Convegno “i nuovi artigiani digitali”, meglio noti come makers, che stanno vivacizzando il mercato e la cultura del fare/fabbricare con nuovi modelli di business, manualità e innovazione, a dimostrazione di come le tecnologie di telecomunicazioni abbiano creato nuove competenze e una nuova modalità di produzione.