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Niel rientra nella Tv on demand: ora ha il 20% di CanalPlay

Free, operatore tlc francese controllato da Iliad, esercita il proprio diritto d’acquisto su un quinto del capitale della società “Svod” di Canal+, in flessione a causa della concorrenza di Netflix

Pubblicato il 22 Ago 2017

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Xavier Niel torna dopo sei anni nel campo della Tv on demand, acquisendo il 20% di CanalPlay, la società di Subscription video on demand del gruppo Canal+, che fa capo a Vivendi. L’operazione è stata portata a termine tramite Free, l’operatore tlc francese controllato da Iliad, esercitando il diritto di acquisto maturato proprio nel 2011 con la cessione a Canal+ di “Free home video”.

Ad anticipare la notizia è il settimanale francese L’Express, che fa notare come la nuova avventura si prospetti piena di difficoltà dal momento che nel frattempo sullo stesso mercato sono entrati giganti del calibro di Amazon e Netflix.

Ma anche in Francia non mancano i concorrenti più focalizzati sul mercato domestico, come Sfr con Play, a dimostrazione che il settore attira sempre più l’attenzione degli operatori di telefonia. E’ il caso, ad esempio, di Yomvi di Telefonica in Spagna o di Streampix, che fa riferimento a Comcast, negli Usa.

Intanto gli ultimi risultati finanziari di Canalplay hanno evidenziato qualche difficoltà, dovuta principalmente alla presenza di Netflix: il fatturo della società ha registrato un calo del 16% l’anno scorso attestandosi a 33,8 milioni di euro mentre le perdite sono quasi triplicate a 6,3 mln di euro. Da 705 mila abbonati a metà 2015 oggi Canalplay conta meno di 500 mila utenti.

L’arrivo di Free nel capitale di Canalplay, scrive L’Express, “rischia di peggiorare le cose e potrebbe anche nuocere ai rapporti di Canal+ con gli altri distributori di Canalplay, come Orange o Bouygues Telecom“.

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