I tre quarti dei cittadini europei non ha ancora accesso a una rete di telefonia mobile 4G e in particolare nelle zone rurali tale rete è “praticamente inesistente”, mentre, come rileva uno studio della Commissione Ue, al contrario, negli Stati Uniti oltre il 90% ha accesso al sistema 4G. In particolare, in tre dei 28 paesi dell’Unione (Cipro, Malta e Irlanda), la quarta generazione è inesistente, mentre uno stato di diffusione “avanzato” c’è solo in Germania, Estonia e Svezia. A livello mondiale, l’Europa ha solo il 5% delle connessione e degli abbonamenti 4G.
“Questo non è un modo di gestire l’economia- evidenzia il commissario Ue per l‘Agenda digitale, Neelie Kroes – Ciò significa che gli europei che vivono in zone rurali e per i turisti sono trattati come cittadini di seconda classe. Invece non dovrebbe importare dove ti trovi: se gli utenti pagano un dispositivo e un abbonamento di telefonia mobile questi dovrebbero funzionare dappertutto”.
“Nell’Ue le reti sono vicine al limite – sottolinea Kroes – le comunicazioni mobili dovrebbero aumentare del 66% all’anno a livello mondiale, gli apparecchi ‘intelligenti’ sono onnipresenti e i loro utilizzatori vogliono poter guardare i video: è il sistema intero che rischia di crollare se non si mettono piu’ frequenze a disposizione di tali applicazioni”.