Nokia ha lanciato l’offerta di un bond convertibile non garantito con scadenza 2017, per un valore di 750 milioni di euro. Le obbligazioni corrispondono un rendimento dal 4,25% al 5%. La sottoscrizione delle obbligazioni è riservata ad investitori istituzionali. Il programma è di usare i fondi per le varie scadenze del debito che viene a maturazione, mantenendo gli attuali fondi. Le negoziazioni del bond paritre il 26 ottobre presso il mercato di Francoforte.
L’obiettivo della casa finlandese è raccogliere liquidità in vista delle scadcenze a breve termine. Nokia brucia 600 milioni di euro ogni tre mesi. La disponibilità di cassa è passata da 4,2 a 3,6 miliardi di euro da giugno a settembre.
Nel contempo, Nokia ha presentato il suo smartphone più economico destinato ai mercati emergenti. Si chiama Lumia 510, è basato sulla piattaforma Windows Phone 7.5, costa 199 dollari e sarà venduto a partire dal mese prossimo in Asia-Pacifico (in primis India e Cina) e in Sudamerica.
Il Lumia 510 ha uno schermo di quattro pollici (10,16 cm), viene proposto in vari colori (rosso, giallo, turchese, bianco e nero) ed è molto meno costoso del nuovo Lumia 920, che in Italia sarà proposto a 599 euro.
“Con il Nokia Lumia 510 – ha detto Jo Harlow, alla guida della divisione smartphone dell’azienda finlandese – continuiamo a perseguire l’obiettivo di portare gli Windows Phone a nuovi livelli di convenienza economica”.
Il produttore scandinavo – che lo scorso 18 ottobre ha chiuso il sesto trimestre di seguito in rosso – punta a sedurre gli attuali clienti dell’iPhone di Apple e dei devices con sistema operativo Android di Google. Gli esperti sottolineano che, se riuscirà a convincere la clientela dei Paesi emergenti a passare a Windows, potrà fronteggiare meglio i competitors e magari aumenterà le possibilità che gli attuali utenti del Lumia meno costoso si spostino in futuro verso prodotti Nokia più cari e pregiati.
Prima dell’arrivo dell’iPhone, Nokia controllava più del 50% del mercato dei cellulari nel mondo. L’anno scorso l’azienda ha deciso di rottamare Symbian, il vecchio sistema operativo, puntando tutto su Windows di Microsoft. Per ora la scommessa sembra perduta: secondo stime di Gartner, i Windows Phones nel secondo trimestre avevano una quota del 2,7% a fronte dell’83% controllato da iPhone e dai dispositivi che girano su Android.
Se pure Nokia ha venduto nell’ultimo trimestre soltanto circa 2,6 milioni di Lumia (un netto calo rispetto ai 4 milioni dei tre mesi precedenti), nello stesso periodo ha piazzato circa 76,6 milioni di semplici telefoni cellulari principalmente fuori dall’Europa e dal Nord America, registrando un aumento del 4,2% rispetto al trimestre precedente.