Risultati finanziari complessivamente migliori rispetto alle attese, con gli accordi di licensing che hanno compensato una debole redditività del business delle tlc, ma macchiati da una brusca discesa dal 9,3% al 3,2% degli utili per il core business delle reti. Un calo che per Nokia, in trattative per rilevare la francese Alcatel-Lucent, significa aver portato a 85 milioni di euro gli utili del suo business principale, rispetto ai 226 milioni di euro dell’anno precedente. E’ quanto emerge dai risultati finanziari della multinazionale finlandese nel primo trimestre 2015, che non sono stati accolti con favore dai mercati azionari, con il titolo che a Helsinki ha registrato cali pesanti, attorno al -9,7% a inizio contrattazioni. Una situazione che ha poi spinto al ribasso in un effetto a catena le quotazioni della maggior parte delle aziende del settore, compresa Alcatel-Lucent (-7%).
Nel dettaglio, la società finlandese ha registrato complessivamente un utile netto di 177 milioni di euro, contro la perdita di 239 milioni di un anno fa e al di sopra dei 166 milioni previsti dagli analisti. I ricavi sono saliti da 2,66 a 3,2 miliardi, grazie sia ai benefici valutari che alla crescita del business dei servizi. Quanto alle prospettive per il 2015, il gruppo ora si aspetta un margine operativo a fine anno tra l’8% e l’11%, contro l’11% atteso dagli analisti.
“Nokia ha registrato un aumento del 20% nelle vendite e del 25% di utili per azione nel primo trimestre – afferma il Ceo Rajeev Suri (nella foto) – Dietro a questi risultati ci sono le eccellenti performance di Nokia Technologies, mentre una buona crescita while di Nokia Networks è stata macchiata da una redditività insoddisfacente”. “Rimango fiducioso – conclude Suri – che il nostro modello operativo agile, insieme all’attenzione per i costi, e all’attuale forza del nostro portafoglio clienti ci consentirà di centrare i nostri obiettivi 2015 per Nokia Networks”.