Nokia ha chiuso il terzo trimestre 2024 con un utile netto di 175 milioni di euro, in crescita del 32% rispetto allo stesso periodo del 2023. All’exploit sui margini c’è il controcanto del fatturato, in calo dell’8%, soprattutto a causa del rallentamento del giro d’affari in India. Il merito della performance positiva, dunque, va ascritto all’attuazione delle politiche di taglio dei costi, che includono anche un forte ridimensionamento della forza lavoro.
L’analisi di Lundmark
“Stiamo voltando pagina in molti settori della nostra attività, anche se alcuni continuano a sperimentare la debolezza del mercato”, commenta l’amministratore delegato del gruppo, Pekka Lundmark. “Tra i punti salienti c’è il ritorno alla crescita del fatturato netto dell’Infrastruttura di rete, con le Reti fisse che sono cresciute del 9% a valuta costante e le Reti IP del 6%. L’acquisizione di ordini nel settore delle infrastrutture di rete ha continuato a essere solida, con una forte crescita su base annua e un portafoglio ordini in aumento. Inoltre, abbiamo ottenuto un significativo miglioramento del margine lordo a livello di gruppo e la generazione di cassa è rimasta forte con un free cash flow di 621 milioni di euro nel trimestre”.
Le prospettive per il medio termine
Lundmark, quindi, si dice ottimista. “Prevediamo un’accelerazione significativa della crescita nel quarto trimestre delle infrastrutture di rete e vediamo una serie di tendenze strutturali della domanda a sostegno della nostra crescita futura. Nel settore delle reti mobili, sebbene le dinamiche di mercato siano più difficili, nel trimestre abbiamo concluso diversi affari importanti, siamo fiduciosi nella nostra posizione competitiva e stiamo migliorando il nostro margine lordo. Nel settore Cloud e Servizi di rete stiamo assistendo a un eccellente slancio nel 5G Core insieme a forti progressi nell’automazione della rete, nella cloudificazione e nell’abilitazione delle API di rete. Nokia Technologies continua a beneficiare di una maggiore stabilità dopo la conclusione del ciclo di rinnovamento degli smartphone e sta facendo buoni progressi nell’espansione nelle nuove aree di crescita”.
La società vede poi un’opportunità significativa per quanto riguarda la possibilità di espandere la presenza nel mercato in ambito data center e, dice Lundmark, “stiamo investendo per ampliare il nostro portafoglio di prodotti nelle reti IP per affrontare meglio questo aspetto. L’acquisizione di Infinera, attualmente in corso, rafforzerà anche l’esposizione delle nostre reti ottiche a questo mercato e accelererà le nostre opportunità di crescita. Inoltre, vediamo una nuova e convincente opportunità a lungo termine nel portare la tecnologia 5G nel mercato della difesa e continuiamo a investire nelle reti wireless private, dove siamo chiaramente leader di mercato”.
Per quanto riguarda l’intero anno 2024, la previsione di utile operativo comparabile rimane di 2,3-2,9 miliardi di euro (al momento Nokia si colloca nella metà inferiore dell’intervallo). “La ripresa delle vendite nette sta avvenendo più lentamente di quanto previsto in precedenza, ma questo viene parzialmente compensato da un miglioramento del margine lordo e da una rapida azione sui costi. Prevediamo”, chiosa Lundmark, “di raggiungere la fascia alta del nostro obiettivo di free cash flow, che prevede una conversione dal 30% al 60% dell’utile operativo comparabile.
