Nokia conferma l’interesse per Alcatel-Lucent. In una nota ufficiale la multinazionale finlandese attesta che le trattative con il colosso franco-americano sono state avviate e potrebbero prendere forma con un’offerta pubblica di acquisto da parte di Nokia su Alcatel-Lucent. Ma la situazione non è ancora consolidata e a questo punto le trattative potrebbero non sfociare in alcun risultato o negoziazione. Quando i tempi saranno maturi – si legge nella nota – ci saranno altre comunicazioni sul dossier. Il comunicato ufficiale arriva dopo indiscrezioni di stampa francese che avevano parlato di un interesse di Nokia per una divisione di Alcatel Lucent e non proprio di un’Opa dei finlandesi sul gruppo d’oltralpe. Le due aziende hanno in comune crisi e ristrutturazioni interne molto pesanti che per esempio, per Alcatel-Lucent, hanno portato al taglio di circa 10mila posti di lavoro.
La borsa non ha premiato Nokia che nel primo pomeriggio perdeva circa il 3%, mentre Alcatel ha continuato a volare in rialzo del 14%.
La fusione tra i due gruppi europei consentirebbe di creare un colosso per meglio sopportare la concorrenza di Ericsson e Huawei. Il governo francese si è già attivato: gli amministratori delegati di Nokia e Alcatel Lucent, secondo una fonte dell’Eliseo citata dal sito del quotidiano Les Echos, verranno ricevuti oggi dal presidente, Francois Hollande. In questa fase, sarà molto importante il parere dell’esecutivo, che ha già dichiarato di essere “molto vigile” sull’impatto sui lavoratori e i siti francesi di Alcatel-Lucent, dopo l’annuncio di negoziati avanzati con Nokia. “Il governo sarà molto vigile – ha detto un portavoce del ministro dell’economia francese – sulle eventuali conseguenze sul lavoro e sull’attività dei siti francesi di Alcatel-Lucent, soprattutto in ricerca e sviluppo, e sugli effetti sulla filiera tlc francese”.
Anche l’Antitrust Ue dovrà esprimersi. Secondo altre indiscrezioni, Nokia starebbe pensando di vendere la divisione Here, il ramo che produce mappe, considerato non strategico, ma che consentirebbe di strappare l’ok al Garante del mercato europeo. Nokia si sarebbe già rivolta a potenziali acquirenti e tra questi ci sarebbero Uber, la nota start-up della diffusa e controversa applicazione per smartphone che fa concorrenza ai taxi, ma anche società del private equity. Anche un gruppo di produttori automobilistici tedeschi avrebbe espresso interesse e le offerte per la unit Here dovrebbero arrivare al top management di Nokia già nel corso di questo mese.
Secondo Mark Newman, Chief Research Officer di Ovum, la possibile fusion tra Nokia e Alcatel-Lucent potrebbe avere una logica ben precisa in quanto il gruppo finlandese, specializzato nei dispositivi mobili, potrebbe trovare in Alcatel-Lucent la spinta verso nuovi business, in particolare nel network e nell’Ip routing. Ma ci sarebbero anche dei rischi legati al mantenimento dei due business, ad aree sovrapposte e al difficile rapporto con i sindacati francesi. Altro sarebbe il caso di un’acquisizione da parte di Nokia che avrebbe campo libero per razionalizzare le aree e concentrarsi su una strategia a lungo termine.