LO STUDIO

Non solo business, ecco come AI e blockchain rivoluzionano la PA

Indra analizza i progetti più innovativi che trasformano i servizi pubblici: dalla “Conversation as a platoform” che consente ai cittadini di integarige con la burocrazia grazie a una chatbot fino all’uso della blockchain per lo scambio di informazioni sanitarie

Pubblicato il 06 Nov 2017

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Blockchain, intelligenza artificiale e robotica. Sono tre, su un totale di 27, le tecnologie disruptive per i servizi pubblici identificati nel report di Indra – “Best Government Emerging Technologies” – realizzato in collaborazione con l’Ufficio del Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti.

Il rapporto si basa su un’analisi approfondita che ha portato all’individuazione di un totale di 27 tecnologie emergenti raggruppate in nove categorie, tra cui: Artificial Intelligence, Blockchain, Citizen Engagement & Analytics, Cloud and High Performance Computing, Nanotecnology, New Factoring, Robotics & Space, Smart Platforms e Virtual Word.

Nella categoria Artificial Intelligence sono stati analizzati casi come quello dello Smart Operations Center del Dipartimento di Scienze e Tecnologie del Governo delle Filippine che, attraverso l’utilizzo di questo tipo di tecnologia, consente di prevenire e di gestire le catastrofi. Sempre nella categoria AI, emerge l’iniziativa del governo dei Paesi Bassi, che utilizza tecniche di apprendimento automatico per individuare i casi di abuso dei minori. Un altro esempio significativo è il servizio “Conversation as a Platform”, promosso dal governo di Singapore, che consente ai cittadini di interagire con i servizi pubblici attraverso una chatbot, ovvero: un robot dotato di capacità molto simili a quelle degli esseri umani e in grado di simulare una conversazione con una persona.

Da segnalare anche l’iniziativa del governo dell’Estonia basata sull’applicazione di Blockchain a settori diversi, tra cui l’automatizzazione dello scambio di informazioni sanitarie, proteggendo l’identità e i dati personali del paziente contro gli attacchi informatici. Anche nel campo della sanità, all’interno della categoria di New Factoring, emerge un progetto pionieristico guidato dalla Clinica Mayo per stampare repliche 3D di organi e ossa al fine di preparare al meglio gli interventi chirurgici.

Nella categoria Citizen Engagement & Analytics, il rapporto mette in evidenza iniziative come quella svolta dal governo della Danimarca, che ha realizzato progetti pilota in diverse regioni per fornire assistenza completa e remota ai pazienti e sfruttando le informazioni personali attraverso dispositivi quali gli Smart Watch, per consigliare al paziente abitudini salutari personalizzate.

D’altra parte, nella categoria Robotics & Space, lo studio raccoglie esperienze come il progetto pilota promosso dal governo di Singapore per favorire l’uso di veicoli a guida autonoma nei trasporti pubblici, promovendo l’economia collaborativa; e il progetto del governo del Ruanda per trasportare, attraverso i droni, riserve di sangue destinate a trasfusioni di pazienti situati in aree remote. Un altro caso di rilievo è quello dell’India, che ha sviluppato un’industria per la produzione e il lancio dei Cubesats (satelliti in miniatura a basso costo), che permetterà ai governi di fornire servizi finora non sostenibili per gli elevati costi di acquisizione, costruzione e messa in orbita dei satelliti tradizionali.

Anche nel settore della sanità, nella categoria delle Smart Platforms, il rapporto evidenza il progetto Telea, guidato dal sistema sanitario della Galizia (Spagna) e basato su una piattaforma Internet of Things che offre assistenza remota ai malati cronici. La piattaforma consente l’interazione tra sistemi medici e diversi dispositivi per agire in tempo reale in base alle informazioni di ogni paziente e sull’analisi delle loro informazioni cliniche grazie alle capacità di Big Data.

Altre iniziative in questa categoria sono: il sistema di rilevazione in tempo reale delle perdite di acqua potabile lanciato dal Governo Metropolitano di Seoul; la creazione a Londra di un’infrastruttura di accesso libero a Internet of Things per migliorare la vita dei cittadini e offrire i vantaggi e le opportunità di questa tecnologia alle startups; e la piattaforma Amsterdam Smart City, che ha abilitato lo sviluppo di 140 progetti e piloti in diverse aree per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini.

Infine, nella categoria Virtual World, emerge la piattaforma sviluppata dal Dipartimento di Neurochirurgia della Stanford University per eseguire la ricostruzione virtuale dell’anatomia e della patologia del paziente combinando tecnologie di simulazione di volo con immagini mediche digitali. Il paziente beneficia della tecnologia inmersive per viaggiare, guidato dal chirurgo, all’interno del suo corpo e capire la portata dell’intervento.

Tutti i casi del rapporto sono un esempio di come la sperimentazione con le tecnologie emergenti consente ai governi di offrire servizi pubblici più efficienti ed efficaci, in grado di creare un maggior valore aggiunto, trasformando la vita delle persone.

Così, ad esempio, nel campo della Sanità, l’utilizzo di droni facilita la ricezione di riserve di sangue da parte degli ospedali ubicati in aree isolate. Anche la stampa 3D degli organi e delle ossa consente di ridurre il tempo impiegato negli interventi e di ottenere risultati molto più prevedibili. Inoltre, l’utilizzo di Smart Platforms basate su IoT per assistenza remota sta migliorando la qualità della vita dei pazienti e fornendo benefici quantificabili come una riduzione del 40% delle visite ospedaliere e una riduzione del 30% del costo associato alla cura dei malati cronici in ospedale.

L’Intelligenza artificiale ha un forte impatto sulla sicurezza dei cittadini attraverso gli Smart Operation Centers che rappresentano il miglior supporto ai governi per un processo decisionale efficace in caso di emergenza, così come un importante punto di partenza per predire e affrontare le emergenze future.

I benefici si estendono ai problemi di grande rilevanza sociale quali l’abuso dei bambini. Grazie alla strutturazione di informazioni e tecniche di machine learning, il Dipartimento della Salute dei Paesi Bassi ha condotto un progetto pilota in cui, dalle informazioni fornite su 13.170 bambini nati nel 2010 nella regione di Amsterdam, sono stati ottenuti dati che indicano che durante i primi quattro anni di vita 657 erano stati vittime di abusi.

Infine, i servizi informatici di “conversation as a platform” consentono di attendere le richieste dei cittadini ogni giorno e in ogni momento attraverso conversazioni pseudo logiche e intelligenti.

Altri impatti sono legati al miglioramento dell’ambiente e della mobilità urbana, come nel caso dei veicoli elettrici autonomi per i trasporti pubblici che sta testando con successo Singapore; o la fornitura di acqua potabile attraverso una piattaforma Big Data, il progetto che ha promosso il governo di Seoul e che ha ridotto in 15 anni più del 70% le perdite di acqua potabile.

Infine, l’utilizzo di piattaforme urbane per gestire i servizi della città ad Amsterdam ha anche portato efficienze significative. Così, per esempio, l’installazione di illuminazione intelligente ha generato risparmi di 10 miliardi di euro all’anno; il sistema di traffico intelligente ha ridotto del 10% la percentuale di ore perse nei veicoli; e il sistema Smart Shipping Traffic per l’apertura e la chiusura intelligenti dei ponti ha ridotto di 80.000 euro i costi di manutenzione di ogni ponte.

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