Nell’era post-pc, dove smartphone e tablet sono sempre più diffusi, la maggior parte dei dati sensibili non risiede più sul disco fisso di un computer. Contro l’89% dei computer protetto con sistemi antivirus e antimalware, i device mobile vengono “blindati” solo nel 23% dei casi. Uno scarto che le aziende pagano caro: secondo un’indagine condotta da Ponemon per conto di Symantec, la violazione dei dati su mobile è costata in media alle imprese italiane 474.793 euro nel 2011, mentre il costo di ciascun file perso o rubato è stato di 78 euro. Per questo Nokia Siemens Networks specialista nel campo della banda larga mobile (Lte compresa), ha presentato oggi in Italia, dopo l’anteprima al Mobile World Congress, una “mobile security suite” che combina la protezione basata sui dispositivi e sulla rete. Grazie alla soluzione gli operatori sono in grado di offrire servizi di sicurezza completi a clienti aziendali e privati.
“Gli operatori godono della fiducia dei propri clienti e questa nuova soluzione consente loro di offrire protezione a 360° – ha detto Thorsten Schneider, capo dell’area Security Business di Nsn -. Non solo gli operatori hanno un accesso esclusivo a sistemi di sicurezza presenti in tutta la rete, ma sono in grado anche di offrire soluzioni basate sui dispositivi, adatte a tutti gli apparecchi”. La soluzione consente agli operatori di accedere ad un’area di business finora inesplorata e permette di aumentare la fidelizzazione del cliente offrendo la piena sicurezza in aggiunta ai piani di abbonamento esistenti e garantendo un ambiente sicuro che incoraggia a sua volta l’utilizzo, da parte degli utenti, di molti altri servizi mobili offerti.