Altice e Numericable-Sfr hanno presentato a Vivendi un’offerta vincolante da circa 3,9 miliardi di euro per l’acquisizione del 20% di Numericable-Sfr che Vivendi aveva mantenuto dopo aver ceduto Sfr a Numericable l’anno scorso.
Altice-Numericable hanno messo sul piatto 40 euro per azione, meno del prezzo di chiusura di ieri (49,33 euro, un rialzo del 20% finora quest’anno). L’operazione si chiuderà pochi giorni dopo la riunione degli azionisti di Numericable-Sfr il 30 aprile, ha reso noto la stessa Numericable-Sfr.
L’offerta prevede che Numericable-Sfr acquisisca il 10% del capitale attraverso un buyback azionario, che sarà finanziato sia con linee di credito che con il contante, mentre il rimanente 10% verrà comprato da Altice France non più tardi del 7 aprile 2016.
Il gruppo dei media Vivendi aveva venduto l’operatore mobile Sfr alla società del cavo Numericable per 13,37 miliardi di euro a novembre scorso. Vivendi aveva conservato una partecipazione del 20% nella nuova entità impegnandosi a tenerla per un anno. La casamadre di Numericable, Altice, aveva una call option, esercitabile tra il diciannovesimo e il quarantatreesimo mese dopo il closing, per comprare la quota di Vivendi.
Vivendi ha commentato l’operazione indicando che cancellerà “ogni precedente accordo e discussione sugli adeguamenti di prezzo” tra le due aziende e si tradurrà in un pagamento definitivo di circa 17 miliardi di euro a Vivendi. Il gruppo francese ha aggiunto che il suo consiglio d’amministrazione e di vigilanza esamineranno l’offerta di Altice-Numericable nei prossimi giorni.
Separatamente, Numericable-Sfr ha pubblicato i suoi risultati pro-forma per il 2014, indicando che le revenues dovrebbero attestarsi sugli 11,4 miliardi di euro e l’Ebitda a circa 3,1 miliardi, mentre la spesa di capitale pro-forma 2014 è stata di circa 1,8 miliardi di euro.