Si potrebbe parlare di un calcio al Cloud: SideKick, un modello di
smartphone che AT&T vende negli Usa e che fa un uso intensivo della
virtualizzazione, è andato in crisi e da venerdì scorso gli
utenti hanno avuto moltissime difficoltà ad accedere ai propri
dati via web, dalla rubrica ai social network. Dati che, secondo
quanto è stato comunicato dalla compagnia telefonica e da
Microsoft, che gestisce i servizi di SideKick tramite la sua
“Danger”, potrebbero essere stati persi per niente per colpa di
alcuni backup che non avrebbero funzionato a dovere.
Una circostanza che, in un momento in cui il Cloud sta
faticosamente cercando di prendere piede e di guadagnarsi la
fiducia dei consumatori ma soprattutto delle aziende, non è di
certo un aiuto perché mostra quanto la parte della sicurezza dei
dati possa ancora essere fragile se si parla di cloud computing. O
almeno, visto che in realtà i sistemi e le architetture sono
progettati accuratamente, quanto fragile possa essere il rapporto
fiduciario che si deve instaurare fra chi mette i suoi dati e chi
invece li gestisce.
E se nemmeno un’azienda leader come Microsoft è riuscita a
garantire che non si verificassero perdite di dati, è evidente che
chi sta davanti a un pc sarà portato a non fidarsi di affidare
dati, numeri, email a qualcun altro, quanto piuttosto a tenerli in
locale.
Nuvole sul cloud SideKick perde i dati
Pubblicato il 13 Ott 2009
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