Olidata chiude il 2023 mettendo a segno forti incrementi su tutti i fondamentali economici. Il consiglio di amministrazione del system integrator attivo nel settore dei servizi digitali in chiava B2a e B2b ha infatti esaminato e approvato i principali dati preliminari preconsuntivi relativi all’esercizio chiuso lo scorso 31 dicembre. Sulla base delle informazioni disponibili alla data odierna, la società stima di aver generato nell’esercizio 2023 ricavi operativi consolidati pari a circa 100 milioni di euro, con una crescita rispetto all’esercizio precedente (circa 50 milioni di euro) pari al 100%, e un Ebitda consolidato pari a circa 6 milioni di euro, un incremento di circa il +300% rispetto al 2022 (1,9 milioni di euro)
Tali risultati, si legge in una nota, sono l’effetto dell’efficacia delle scelte strategiche da parte del management in termini di sviluppo commerciale, di valutazione, selezione e partecipazione a gare pubbliche e private, e alla successiva aggiudicazione in funzione della qualità e della specializzazione nei servizi offerti. “Il lavoro e i risultati raggiunti nel corso dell’ultimo esercizio hanno visto una crescita così significativa dei ricavi e delle marginalità di gruppo che, nonostante le complicate e persistenti condizioni di mercato, sono il miglior modo di rappresentarci; un’azienda italiana che ha l’obiettivo di essere a supporto della crescita del Paese in contesti che saranno i nuovi terreni di confronto internazionale come la Cybersecurity e l’Intelligenza artificiale. Siamo orgogliosi e felici di essere un gruppo animato da tali valori”, commenta Cristiano Rufini, amministratore delegato di Olidata.
L’aggiornamento del piano industriale
Il consiglio di amministrazione ha inoltre approvato una revisione e un aggiornamento del piano industriale 2023-2025, che era stato varato il 17 febbraio 2023. In pratica, l’orizzonte temporale viene esteso fino all’esercizio 2026 basandosi anche sull’osservazione dell’andamento del gruppo consuntivato nell’esercizio 2023. Da un punto di vista strategico, le direttrici del Piano Industriale 2024-2026 si pongono in continuità con l’attuale disegno di sviluppo perseguito da Olidata, con l’obiettivo generale di diventare un primario operatore di mercato in grado di competere con i principali player nazionali di settore.
Per quanto attiene le previsioni di fatturato contenute nel Piano Industriale 2024-2026, in funzione del raggiungimento degli obiettivi prefissati, queste sono state assunte – in un’ottica prudenziale rispetto alla performance del gruppo nell’esercizio 2023 – in conformità alle previsioni di mercato e come tali prevedono una crescita media annua del fatturato di circa il 7% nell’arco di piano. L’obiettivo è il raggiungimento nel 2026 di ricavi operativi consolidati pari a circa 126 milioni di euro.
Le nuove direttrici strategiche di crescita
In tale contesto, le principali direttrici strategiche prevedono di consolidare l’attuale posizionamento di mercato del gruppo per cogliere al meglio le opportunità del settore Ict, caratterizzato da tassi di crescita superiori a quelli dell’economia e con prospettive di uno sviluppo sostenuto anche nel medio termine. Allo stesso tempo Olidata manterrà una forte focalizzazione nel settore Infrastructure, con l’obiettivo di una modifica del mix hardware-software dei ricavi a favore della seconda categoria, caratterizzata da maggiori tassi di crescita. Il tutto sviluppando le attività legate ai servizi Ict, caratterizzati da maggiore marginalità ed elevati tassi di crescita, e accrescendo le attività legate al comparto dei Digital Enabler, in particolare facendo leva su soluzioni in ambito Cybersecurity, Big Data & Analytics, Artificial Intelligence & Machine Learning, le cui crescite sono previste a tassi ancora elevati anche nel medio termine. La strategia prevede anche iniziative per ampliare e rafforzare le competenze e la capacità operativa di sviluppo in-house di software e piattaforme informatiche, e incrementare la presenza territoriale in aree strategiche in cui operano grandi utilizzatori di infrastrutture, quali banche e assicurazioni, accanto ad un ampio bacino di pmi.
Non è infine esclusa la possibilità di crescita per linee esterne attraverso operazioni di acquisizione di partecipazioni sociali, aziende e rami d’azienda nonché aggregazioni aziendali, la cui attuazione sarà collegata alle opportunità di mercato che di volta in volta si concretizzeranno; prudenzialmente non sono stati riflessi nel Piano 2024-2026 elementi di crescita relativi a tali possibili operazioni.
Sul piano della sostenibilità, il gruppo intende rafforzarne la capacità operativa, sia attraverso l’acquisto di soluzioni software utili ad integrare e ampliare l’offerta di servizi ai clienti, sia sviluppando la propria infrastruttura hardware. A questo si aggiunge un rinnovato impegno finanziario finalizzato a sostenere la realizzazione di soluzioni proprietarie a supporto dei settori maggiormente innovativi della Cybersecurity, Big Data & Analytics, Artificial Intelligence & Machine Learning e dello sviluppo software.
Gli investimenti saranno finanziati dal cashflow della gestione operativa, dalle disponibilità liquide di gruppo e, ove necessario, tramite utilizzo di linee di credito.