È già disponibile on line la nuova interfaccia web del catasto elettronico della Rete Lepida. Non cambia l’URL di riferimento, che è sempre “cartografia.lepida. it”, ma cambia il servizio offerto soprattutto in termini di velocità e facilità d’uso. Oltre alla nuova tecnologia utilizzata, più moderna ed efficiente, spicca la modalità “open” con cui è stata rilasciata, perché mette a disposizione di tutti i soggetti interessati, pubblici e privati, non solo i tracciati delle infrastrutture di telecomunicazione, ma anche tutti i dati relativi. Sono tre i layer attualmente forniti relativi alle tratte, al livello infrastrutturale e a quello passivo, suddivisi per elementi lineari e puntuali.
A seconda del layer visualizzato, per ogni nodo e per ogni elemento lineare vengono visualizzate le informazioni più significative. Nel caso del layer delle tratte, la geometria della tratta realizzata, la data di realizzazione e il realizzatore; nel caso del layer infrastrutturale la destinazione d’uso originaria, la proprietà, la profondità e nel caso dei cavidotti anche la tipologia e il numero di tubi eventualmente presenti; nel caso del layer passivo l’etichetta dei giunti, la tipologia, la potenzialità dei cavi e il numero di fibre ottiche gestite da lepidaspa. L’approccio “vettoriale” utilizzato per la nuova interfaccia, in luogo di quello a “immagini”, consente una maggiore interazione con l’utente, ne semplifica l’uso, oltre che costituire il giusto presupposto per evoluzioni e funzionalità future.
Per i Comuni la nuova interfaccia costituisce uno strumento di consultazione delle reti di telecomunicazione realizzate e gestite da lepidaspa sul proprio territorio, per gli operatori un supporto alla pianificazione e alle collaborazioni con lepidaspa, per tutti una vista sempre aggiornata sullo stato di realizzazione e di evoluzione della Rete Lepida. Proceduralmente lepidaspa ha emesso delle specifiche per cui tutti i soggetti che realizzano infrastrutture per lepidaspa popolano in autonomia la piattaforma con le nuove tratte realizzate e tali tratte appaiono nella cartografia quando sono validate da lepidaspa. lepidaspa non dà il benestare alla fatturazione sino a che le tratte non risultano presenti, ponendo quindi il lato informativo come elemento vincolante del processo.
Sono oltre 8 anni che si lavora su questa filiera, anticipando il catasto nazionale delle infrastrutture, motivo per cui popolare il SINFI è stata un’operazione semplice, grazie al fatto che tutte le informazioni (ed anche molte altre) erano già presenti. Oggi si sta lavorando per fare in modo di avere informazioni sulla disponibilità di circuiti ottici tra due punti, in modo da accelerare la progettazione e/o la messa a disposizione di infrastrutture.