IL PROGRAMMA

Open meter a quota 1 milione, entra nel vivo il piano di E-Distribuzione

Da giugno da oggi sono stati installati 7mila contatori smart al giorno. 250 le imprese coinvolte nei lavori, con 4000 tecnici sull’intero territorio nazionale. Si punta a coprire 32 milioni di case

Pubblicato il 11 Set 2017

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Sono oltre un milione gli “Open Meter”, i contatori elettronici 2.0, che E-Distribuzione ha già installato in pochi mesi in Italia, con un programma che è entrato nel vivo nel giugno scorso e che procede con un ritmo di 7.000 apparecchi al giorno. Si tratta di una prima importante tappa del Piano avviato da E-Distribuzione che porterà nei prossimi anni i nuovi misuratori in 32 milioni di case e aziende italiane.

In particolare, i contatori sono stati messi in servizio nell’ambito del programma di installazione “massivo” e di gestione utenza, che prosegue a un ritmo serrato in linea con quanto previsto dal Piano approvato dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico.

I lavori di installazione coinvolgeranno a regime circa 250 imprese esterne, interessando complessivamente 4mila tecnici sull’intero territorio nazionale.

Il nuovo contatore si ispira al concetto di energia aperta, accessibile, tecnologicamente all’avanguardia e sostenibile. E-Distribuzione è il primo distributore di energia al mondo ad aver sviluppato la seconda generazione del sistema di telegestione.

Disegnato dall’architetto Michele De Lucchi, e interamente progettato in Italia da E-Distribuzione, il contatore di seconda generazione è stato sviluppato incorporando le migliori tecnologie nel campo della misura e della telegestione. “Open Meter” si attiene alle specifiche per i nuovi misuratori previste dalla delibera 87/2016 dell’Aeegsi. Con la delibera 222/2017 dello scorso mese di aprile l’Autorità ha approvato il piano di messa in servizio dei nuovi contatori proposto da E-Distribuzione.

L’installazione dei nuovi contatori di E-Distribuzione, consentirà ai clienti italiani, senza incrementi tariffari, di migliorare la consapevolezza dei propri consumi, avere accesso a nuovi servizi e, in prospettiva, partecipare attivamente al nuovo mercato dell’energia.

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