INNOVAZIONE

Open source, leva di crescita. La Ue: “Impatto sull’economia fino a 95 miliardi”

La Commissione europea stima che un aumento del 10% degli investimenti genererebbe un aumento del Pil annuo compreso tra lo 0,4 % e lo 0,6 % e permetterebbe la nascita di oltre 600 nuove startup

Pubblicato il 07 Set 2021

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Dall’open source impatto positivo sull’economia europea. Uno studio della Commissione Ue stima che le aziende abbiano investito circa 1 miliardo di euro in software open source nel 2018, con un impatto positivo sull’economia europea compreso tra 65 e 95 miliardi di euro.

“Lo studio – si legge in una nota  – prevede che un aumento del 10% dei contributi al codice del software open source genererebbe annualmente un Pil aggiuntivo dallo 0,4% allo 0,6%, oltre a più di 600 ulteriori startup Ict nell’Ue. I casi di studio rivelano che acquistando software Open Source invece di software proprietario, il settore pubblico potrebbe ridurre il costo totale di proprietà, evitare il vendor lock-in e quindi aumentare la propria autonomia digitale”.

Lo studio fornisce una serie di raccomandazioni specifiche di politica pubblica volte a realizzare un settore pubblico digitalmente autonomo, ricerca e innovazione aperte che consentano la crescita europea e un’industria digitalizzata e competitiva internamente. A lungo termine, i risultati dello studio possono essere utilizzati per rafforzare la dimensione open source nello sviluppo di future politiche software e hardware per l’industria dell’Ue.

​”Inoltre – continua la nota – dall’ottobre 2020 la Commissione ha la sua nuova strategia per il software open source 2020-2023, che incoraggia e sfrutta ulteriormente il potenziale trasformativo, innovativo e collaborativo dell’open source, in vista del raggiungimento degli obiettivi della strategia Digitale globale della Commissione e contribuendo al programma Europa Digitale. La strategia della Commissione pone un accento particolare sulla condivisione e il riutilizzo di soluzioni software, conoscenze e competenze, nonché sull’aumento dell’uso dell’open source nelle tecnologie dell’informazione e in altre aree strategiche”.

A ottobre 2020 la Commissione ha adottato una nuova strategia per il software open source per il triennio 2020-2023, che punta a incoraggiare e sfrutta ulteriormente il potenziale trasformativo, innovativo e collaborativo dell’open source, in vista del raggiungimento degli obiettivi del programma Digital Europe. La strategia pone un accento particolare sulla condivisione e il riutilizzo di soluzioni software, conoscenze e competenze, nonché sull’aumento dell’uso dell’open source nelle tecnologie dell’informazione e in altre aree strategiche.

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