INTELLIGENZA ARTIFICIALE

OpenAI punta ai 100 miliardi di market value: via a un maxi round



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Già in corso trattative con alcuni papabili finanziatori e fra le big tech interessate anche Nvidia e Apple. ChatGpt raggiunge i 200 milioni di utenti attivi settimanali, il doppio rispetto allo scorso autunno, e il milione di clienti a pagamento. Siglato un accordo con il Governo Usa per l’accesso ai modelli, in campo anche la rivale Anthropic

Pubblicato il 30 ago 2024



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OpenAI, la startup di intelligenza artificiale famosa per il suo chatbot ChatGpt, è in trattative avanzate per un nuovo round di finanziamento che potrebbe valutarla oltre i 100 miliardi di dollari. Thrive Capital è alla guida del round e investirà 1 miliardo di dollari, secondo fonti confidenziali. Questo nuovo finanziamento segue una valutazione di 80 miliardi di dollari all’inizio di quest’anno, in netto aumento rispetto ai 29 miliardi dell’anno precedente. La crescita esponenziale di OpenAI è stata alimentata dal lancio di ChatGpt nel 2022, che ha spinto i ricavi annualizzati della società a superare i 2 miliardi di dollari.

Tra i soggetti interessati Nvidia e Apple

Il Wall Street Journal riporta che Microsoft, il principale sostenitore di OpenAI, parteciperà anch’essa a questo round di finanziamento. Ma non è solo Microsoft a essere interessata: anche giganti tecnologici come Nvidia e Apple stanno valutando la possibilità di investire in OpenAI. Questi investimenti consoliderebbero ulteriormente i legami di Apple con un partner fondamentale per i suoi sforzi nel campo dell’intelligenza artificiale.

ChatGpt: un giro da 200 milioni di utenti attivi

Nel frattempo, OpenAI ha annunciato che il suo chatbot ChatGpt ha raggiunto oltre 200 milioni di utenti attivi settimanali, raddoppiando il numero rispetto allo scorso autunno. Il ceo di OpenAI, Sam Altman, aveva dichiarato a novembre che ChatGpt contava 100 milioni di utenti attivi settimanali. L’adozione dei prodotti di OpenAI è impressionante: il 92% delle aziende della Fortune 500 utilizza i suoi prodotti, e l’uso della sua Api automatizzata è raddoppiato dall’introduzione del modello Gpt-4o mini a luglio.

Tagliato il traguardo del milione di utenti a pagamento

Intanto l’azienda ha superato l’asticella del milioni di utenti a pagamento per i prodotti aziendali ChatGpt Enterprise, Team ed Edu, in deciso aumento rispetto ai 600mila registrati ad aprile 2024. “Dall’apprendimento per gli studenti, alle istituzioni, alla salute, l’intelligenza artificiale sta ridefinendo il modo in cui le persone lavorano. Siamo orgogliosi di aiutare oltre un milione di utenti aziendali paganti a lavorare in modo più produttivo, a semplificare le operazioni e a scoprire nuove opportunità di innovazione”, spiega il Coo Brad Lightcap.

Accordo con il Governo Usa

Parallelamente, OpenAI e la sua rivale Anthropic hanno firmato accordi con il governo degli Stati Uniti per la ricerca, il testing e la valutazione dei loro modelli di intelligenza artificiale. Questi accordi, stipulati con l’AI Safety Institute, un ente istituito dall’amministrazione Biden nel 2023, mirano a valutare i rischi noti ed emergenti dei modelli di intelligenza artificiale.

Orientare il futuro dell’AI verso un approccio responsabile

Jack Clark, co-fondatore e capo delle politiche di Anthropic, spiega che “una AI sicura e affidabile è cruciale per l’impatto positivo della tecnologia. La nostra collaborazione con l’U.S. AI Safety Institute sfrutta la loro vasta competenza per testare rigorosamente i nostri modelli prima del loro rilascio su larga scala.” Aggiunge Jason Kwon, chief strategy officer di OpenAI: “Questi accordi sono solo l’inizio, ma segnano un passo importante per contribuire a orientare il futuro dell’AI verso un approccio responsabile”.

Inoltre, OpenAI sta esplorando nuovi orizzonti con il lancio di un prototipo di motore di ricerca chiamato SearchGpt Progettato per fornire risposte rapide e tempestive con fonti chiare e pertinenti, questo strumento è attualmente in fase di test con un piccolo gruppo di utenti e sarà successivamente integrato nel chatbot ChatGpt. Altman ha dichiarato: “Pensiamo che ci sia spazio per migliorare di molto la ricerca rispetto a come è oggi.”

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