Operazione Argentina, Telecom Italia passa a Fintech il 17% di Sofora

La compagnia accelera sulla cessione della controllata sudamericana e porta a termine il primo closing previsto dall’accordo firmato con Martinez Guzman il 24 ottobre

Pubblicato il 30 Ott 2014

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Telecom Italia, come previsto dagli accordi firmati il 24 ottobre 2014 in merito all’acquisizione da parte di Fintech delle partecipazioni detenute dal gruppo Telecom Italia in Telecom Argentina, ha dato corso al primo closing. E’ quanto si legge in una nota del gruppo.

“Sono stati realizzati – continua il comunicato – il trasferimento a Fintech della partecipazione di minoranza in Sofora pari al 17% detenuta da Telecom Italia International e l’incasso di complessivi di 215,7 milioni di dollari. Fintech ha sottoscritto l’obbligazione emessa da Telecom Italia International, per un controvalore di 600,6 milioni di dollari, e l’ha costituita in pegno a favore di Telecom Italia e Telecom Italia International“.

Il 24 ottobre Telecom ha accettato la proposta del gruppo Fintech di modificare il contratto in vigore, firmato il 13 novembre 2013, per l’acquisizione dell’intera partecipazione in Telecom Argentina, detenuta da Telecom Italia e Telecom Italia International attraverso Sofora Telecomunicaciones e Nortel Inversora. I 960 milioni, di cui già versati 113,7 saranno pagati in più tranche e con garanzie.

Dei 960 milioni, a partire da novembre 2013 sono stati già ricevuti 113,7 milioni di dollari; un’ulteriore tranche di 215,7 milioni di dollari – si legge in una nota di Telecom – sarà pagata alla prima data di esecuzione dell’accordo modificato, entro fine ottobre. Ulteriori 550,6 milioni di dollari saranno pagati quale prezzo per la vendita della partecipazione di controllo pari al 51% di Sofora nei due anni e mezzo successivi, subordinatamente ad approvazione dell’autorità regolatoria argentina.

Gli adempimenti di Fintech saranno garantiti da un pegno di un titolo collaterale del valore di 600,6 milioni di dollari emesso da Telecom e sottoscritto dalla stessa Fintech. I proventi della sottoscrizione del prestito obbligazionario di 600,6 milioni di dollari andranno a migliorare la liquidità del gruppo Telecom Italia, senza modificarne la posizione finanziaria netta.

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