APPELLO AL GOVERNO

Ora serve sburocratizzare i processi

Pubblichiamo l’intervento di Giorgio Rapari, presidente di Assintel, sull’ultimo numero del Corriere delle Comunicazioni. “L’obiettivo è velocizzare e coordinare le decisioni e la loro attuazione concreta”

Pubblicato il 23 Mag 2013

E governo fu! Che sia poi luce, in questo frangente di oscurità economica, politica e socio-culturale, potremo dirlo solo a conti fatti, basandoci esclusivamente sui risultati. Perché l’emergenza è tale che abbiamo il dovere di valutare solo i fatti, e non più i buoni propositi né le parole.
Per noi, che rappresentiamo le imprese e gli imprenditori innovativi, è tempo di cose concrete. Avevamo plaudito al cosiddetto Decreto Crescita 2.0, per noi una delle novità più interessanti del Governo tecnico.
Avevamo plaudito all’Agenda digitale, che si delineava come il primo abbozzo di piano strategico che creasse una regia in favore dell’evoluzione digitale di tutto il Paese. “Avevamo”: trapassato prossimo.
Perché su 19 delle novità previste, quelle effettivamente in vigore si contano sulle dita di una mano. Per le altre ci attendono tempi lunghi, ovvero decreti attuativi e infinite concertazioni fra le strutture e i ministeri fra i quali si parcellizza la titolarità di decisione. Ecco il punto. Il primo e decisivo punto che rivolgo al nuovo Governo: sburocratizzare ed efficientare i processi per velocizzare e coordinare le decisioni e soprattutto la loro attuazione concreta.

La distribuzione dei nuovi ministeri non lascia ben sperare. Non c’è un ministro ad hoc per l’Innovazione, dunque al momento le sorti dell’Agenda digitale dipendono dai singoli ministeri di competenza. Con una forte componente in seno all’Economia, dove a Catricalà spetta un ruolo sì di “hub” relativo all’Agenda, ma come primus inter pares rispetto agli almeno altri quattro ministeri che vi afferiscono. La mia sollecitazione è di principio, sui criteri che dovrebbero essere adottati: efficienza, efficacia e velocità.

Stiamo perdendo i treni che ci permetterebbero di uscire dalla crisi e porci alla pari rispetto ai Paesi competitor: in Europa siamo al 15esimo posto nel gruppo dei “moderate innovators”; il World Economic Forum ci classifica al 51esimo posto nella nostra capacità di usare le tecnologie per sviluppare competitività e benessere per i cittadini. Se adottassimo tutte le indicazioni dell’Agenda digitale (quella europea ne indica 101) Bruxelles stima che il nostro Pil potrebbe crescere fino al 5% e potrebbero nascere addirittura fino a 4 milioni di posti di lavoro.
Ma lasciamo i sogni un attimo nel cassetto, e continuiamo con un altro dato: il nostro rapporto fra R&I e Pil è fra i più bassi tra i Paesi avanzati: questo è causato da un lato dalla struttura troppo piccola delle imprese, ma dall’altro dalla mancanza di un vero sistema di finanziamento dell’innovazione che metta a sistema strumenti pubblici e privati.

Finanziare l’innovazione, ecco il terzo tema dopo quello della governance e dell’efficienza dei processi. Che necessariamente va splittato in tre punti: dobbiamo innanzitutto uscire da politiche cieche di austerity, per permettere alla PA di riacquisire un sano ruolo anticiclico di spinta all’economia sana. Dobbiamo imparare a creare reti di imprese e progetti per agganciarci ai finanziamenti europei, ormai proiettati sempre più verso l’impresa creativa e digitale. E dobbiamo incanalare in modo stretto il sistema bancario privato a finanziare le imprese innovative e chi introduce innovazioni di prodotto e di processo. Incentivando Venture e Seed Capital, certamente. Ma anche operando consistenti sgravi fiscali per chi innova e reinveste in innovazione. Infine serve una completa revisione del sistema di tassazione del lavoro, divenuto insostenibile: per noi imprese digitali e Ict il lavoro è il principale costo fisso, non avendo grandi costi legati a macchinari. Ed è anche il nostro primario patrimonio, tanto che parliamo sempre più insistentemente di talenti e non di addetti.

In tutto ciò, ci sono luci positive che arrivano dalla forza d’animo e dalla creatività del nostro sistema imprenditoriale. Che, nonostante la politica, è vivo e vegeto. Con AssintelDigitale stiamo per uscire con una ricerca prima nel suo genere, Long Wave, che mappa l’intero ecosistema digitale. I primi dati ci mostrano come la nuova impresa digitale è forse l’unica che cresce, per numero di imprese e per occupati. E ci mostra che la logica con cui agisce l’impresa nativa digitale è radicalmente diversa da quella tradizionale: dobbiamo gestire l’esistente ma soprattutto puntare su di esse! Ma per fare questo servono approcci, linguaggi e politiche nuove. Ecco la sfida, che Assintel ha già raccolto: ora tocca alla politica. La nostra disponibilità a collaborare è massima, ci aspettiamo ch’essa riesca ad attivare una sana capacità di auto-rinnovamento e di adattamento.
Darwin docet.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati