LA TRIMESTRALE

Oracle batte le attese: fatturato a +18%. Cloud e Cerner fanno balzare i conti

Ricavi a 11,4 miliardi di dollari, un utile per azione Gaap di 0,56 dollari. Al netto dell’acquisizione impennata dell’8%. Il business cloud in ambito applicativo e infrastrutturale rappresenta più del 30% della torta. La ceo Safra Catz: “Prevediamo un tasso di crescita a due cifre”

Pubblicato il 13 Set 2022

oracle-140620132540

Oracle batte le aspettative dei mercati e mette a segno un fatturato in crescita a doppia cifra. Nel primo trimestre dell’anno fiscale 2023 il gruppo ha infatti registrato ricavi totali in aumento del 18% su base annua (+23% a valuta costante) raggiungendo gli 11,4 miliardi di dollari.

I risultati nel dettaglio

I ricavi dei servizi cloud e del supporto alle licenze sono aumentati del 14% (+20% a valuta costante) a 8,4 miliardi di dollari, mentre il giro d’affari delle licenze cloud e on-premise è cresciuto dell’11% (+19% a valuta costante) a 0,9 miliardi di dollari. Per il primo trimestre dell’anno fiscale 2023, la neo-acquisita Cerner ha contribuito con 1,4 miliardi di dollari al fatturato totale.

L’utile operativo Gaap del primo trimestre è stato di 2,6 miliardi di dollari, in calo del -23% (-17% a valuta costante), mentre l’utile operativo non-Gaap è stato di 4,5 miliardi di dollari, con un aumento del 3% (+10% a valuta costante). Il margine operativo Gaap è stato del 23% e quello non-Gaap del 39%. L’utile netto Gaap è stato di 1,5 miliardi di dollari e l’utile netto non-Gaap di 2,8 miliardi di dollari. L’utile per azione Gaap del primo trimestre è stato di 0,56 dollari, mentre quello non-Gaap è stato di 1,03 dollari.

I ricavi differiti a breve termine sono stati di 10,5 miliardi di dollari. Il flusso di cassa operativo è stato di 10,5 miliardi di dollari negli ultimi dodici mesi. Il rafforzamento del dollaro statunitense rispetto alle valute estere ha avuto un impatto significativo sui risultati del trimestre. Senza l’impatto del rafforzamento del dollaro rispetto alle valute estere, gli utili per azione Gaap e non-Gaap del primo trimestre di Oracle sarebbero stati superiori di 8 centesimi di dollaro.

Il Consiglio di amministrazione ha infine dichiarato un dividendo trimestrale in contanti di 0,32 dollari per azione delle azioni ordinarie in circolazione. Il dividendo sarà corrisposto agli azionisti registrati alla chiusura delle attività del 12 ottobre 2022, con data di pagamento 25 ottobre 2022.

Una strategia sempre più incentrata sul cloud

“Nel primo trimestre fiscale, il fatturato totale è cresciuto del 23% a valuta costante, battendo così le previsioni di 200 milioni di dollari”, dichiara Safra Catz, la Ceo di Oracle. “Anche senza Cerner, il nostro fatturato totale è aumentato dell’8% a valuta costante, grazie alla rapida crescita del business cloud di Oracle sia in ambito applicativo che infrastrutturale. Queste due attività cloud rappresentano ora più del 30% del nostro fatturato totale. Man mano che le nostre attività cloud diventeranno una percentuale sempre più grande del nostro business complessivo, prevediamo che il fatturato organico raggiungerà un tasso di crescita a due cifre – a valuta costante -, con un corrispondente aumento dell’utile per azione. Anche Cerner avrà un impatto positivo sulla crescita del fatturato e dell’utile per azione nei prossimi trimestri, man mano che integreremo completamente Cerner in Oracle e ci avvarremo delle efficienze sui costi che ne deriveranno. Questo è infatti il primo trimestre dall’acquisizione di Cerner, che ha appena realizzato il miglior trimestre di fatturato della sua storia. Ci aspettiamo che Cerner faccia ancora meglio nei prossimi trimestri, grazie allo sviluppo di una nuovissima suite di servizi cloud per l’assistenza sanitaria”.

Larry Ellison, Fondatore, Chairman e Cto di Oracle, aggiunge: “L’accesso multi-cloud a Oracle Database e al database MySql HeatWave di Oracle renderà ancora più popolari i due database più diffusi al mondo. Nel primo trimestre abbiamo ampliato il nostro rapporto con Microsoft, fornendo tutte le versioni del database Oracle direttamente ai clienti di Microsoft Azure. Ora tutti i clienti Microsoft possono accedere direttamente a Oracle Exadata Cloud Service, Oracle Autonomous Database e a tutte le altre versioni di Oracle Database direttamente dal cloud Azure. Oggi annunciamo anche che i clienti di Amazon Web Services possono accedere direttamente al database MySql HeatWave di Oracle sul cloud di Amazon. Ciò consente agli utenti AWS di eseguire l’elaborazione delle transazioni, gli analytics in tempo reale e il machine learning su un unico servizio MySQL unificato”.

Focus sulle operazioni italiane

Nel commentare l’andamento del business di Oracle in Italia, il Vp e Country Manager Alessandro Ippolito spiega che “questo trimestre è stato contrassegnato dall’apertura dei nostri nuovi uffici di Milano, un investimento sulla città e sul territorio che contiamo darà presto i suoi risultati. È anche un altro segno del rinnovato impegno di Oracle per sostenere il Paese in questo momento di transizione – energetica, ambientale, e presto anche politica – mettendo a frutto le risorse del Pnrr. Ottimi anche i risultati di business del trimestre, specie in ambito cloud: tra i nuovi clienti che ci hanno scelto mi fa piacere citare Bper Banca, che nel quadro della sua digital transformation ha scelto la suite Oracle Cloud Hcm per migliorare la gestione delle risorse umane, sviluppare talenti e migliorare l’esperienza dei dipendenti, ben consapevole di quanto la soddisfazione interna sia strettamente correlata alla soddisfazione dei propri clienti”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati