L'ANALISI

Oracle, il titolo in “pausa” in attesa del rilancio?

Nel corso del 2019 toccato il massimo storico, sfiorati i 60 dollari per azione per poi scendere. Ma è stimabile un nuovo punto di supporto nell’area dei 46 dollari. E il trend primario di lungo periodo è e rimane rialzista

Pubblicato il 19 Giu 2020

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Oracle Corporation ha recentemente comunicato i dati di bilancio relativi all’ultimo trimestre e si coglie l’occasione per analizzare l’andamento di medio e lungo periodo delle quotazioni – l’azienda è quotata al Nyse –provando a ipotizzare quali evoluzioni il prezzo potrebbe offrire sul mercato azionario nelle prossime settimane; in questo caso si utilizza l’analisi tecnica e più precisamente il metodo “candlestick”, ossia a candele giapponesi, che rappresentano in modo preciso le escursioni avvenute durante le contrattazioni di borsa.

Tale strategia risale al XVIII° secolo, fu messa a punto da un trader di nome Munehisa Homma che commerciava sul riso e che intuì il ripetersi ciclico degli stessi schemi e dei pattern (disposizione particolare delle candele giapponesi) nell’ andamento della compravendita dei futures sul riso.

Nel primo grafico di Oracle Corporation si ha una visuale di lunghissimo periodo, ogni candela rappresenta un mese di Borsa ed è possibile vedere come nel corso del 2019 il titolo abbia toccato il suo massimo storico da quando è stato quotato, sfiorando il prezzo di 60 dollari per azione, iniziando poi una mostrare una mancanza di nuova forza dei compratori, incapaci di andare a toccare nuovi massimi: nella finestra inferiore del grafico vi è un oscillatore di prezzo chiamato”momentum” che esprime l’accelerazione del trend, indica cioè la forza del trend in un dato numero di candele rapportato ai periodi precedenti, in questo caso mostra come negli ultimi mesi la salita abbia offerto una accelerazione minore rispetto ai periodi precedenti, la sua linea infatti diverge e punta in basso, anticipando un possibile storno dei prezzi.

Il grafico successivo offre un timeframe settimanale e quindi in questo caso ogni candela rappresenta una settimana di Borsa, si può vedere un livello in gergo chiamato “resistenza” che si oppone alla salita delle quotazioni nel corso del tempo, l’ultima candela esprime perfettamente tale situazione: il “body” indica il prezzo attuale mentre la parte alta e cioè la pin (dall’inglese “spillo”) indica il prezzo massimo battuto da Oracle Corporation durante la settimana di Borsa in corso, tale livello coincide con la resistenza evidenziata, confermandone la probabile validità.

Fermo restando che il trend primario di lungo periodo è e rimane rialzista, sembra possibile che il titolo possa subìre un naturale e fisiologico storno dei prezzi, i mercati sottostanno a una ciclicità e graficamente come visto gli “indizi” non mancano, esaminando il prossimo e ultimo grafico, sempre con un timeframe settimanale, l’andamento di medio periodo si nota come sia presente una trendline  diagonale (in gergo “dinamica”) che nel tempo ha ben funzionato come supporto dei prezzi, accompagnandone il trend di crescita, essa sembra offrire un nuovo punto di supporto intorno all’area di prezzo di 46 dollari, area di prezzo che sarà quindi da monitorare in ottica di nuovi possibili acquisti.

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