Oracle ha presentato un ricorso in appello in un processo per violazione della proprietà intellettuale contro il concorrente tedesco Sap. L’appello è contro la decisione presa il 3 agosto scorso da una corte californiana, stando ai documenti trasmessi al tribunale della California. In quella data il tribunale aveva sancito un accordo tra le due società per evitare di doversi affrontare ancora nelle aule di giustizia davanti a un tribunale di prima istanza, dopo che era stata annullata la condanna a Sap a pagare 1,3 miliardi di dollari a Oracle, perché la cifra era stata giudicata troppo alta da un giudice federale.
Nel quadro dell’accordo, Sap aveva accettato di versare al concorrente amerciano 306 milioni di dollari ma Oracle aveva fatto subito sapere che avrebbe impugnato questa decisione, ritenendo di avere diritto a “un minimo di 426 milioni di dollari”. La questione che vede opposti i due gruppi risale al marzo 2007, quando Oracle aveva denunciato Sap e la sua controllata Usa TomorrowNow, accusandole di furto su larga scala dei suoi software, concorrenza sleale, violazione della proprietà intellettuale, nonché di violazione di contratto.
Nel corso del processo, il numero uno di Oracle, Larry Ellison, aveva detto davanti ai giudici che si trattava di un danno per il suo gruppo da 4 miliardi di dollari. Sap aveva riconosciuto che erano state commesse delle irregolarità da TomorrowNow, in seguito chiusa