Intel è in cerca di un nuovo ceo. La società fa sapere che l’attuale numero uno Paul Otellini andrà in pensione a maggio. “Il board – si legge in un comunicato – sceglierà un successore di Otellini e prenderà in considerazione candidature interne ed esterne”. Il gruppo si aspetta di impiegare circa sei mesi per la scelta del nuovo numero uno.Il manager, che è arrivato sulla poltrona di ceo nel 2005, resterà nel board nel ruolo di consigliere almeno fino al prossimo incontro con gli azionisti. Contestualmente all’annuncio del pensionamento del ceo, Intel promuove tre executive a vice presidenti esecutivi: Renee James, che presiede al software, Brian Krzanich, responsabile operativo e Stacy Smith, responsabile finanziario.
“È stato per me un grande onore guidare una delle società più importanti del mondo – ha spiegato Otellini nel comunicato di Intel – Dopo quasi 40 anni in azienda e otto come ceo, è arrivato il momento di lasciare il timone alle nuove generazioni”. “Paul Otellini è stata una guida molto forte – ha commentato Andy Bryant, attuale chairman della board of directors di Intel – solo il quinto ceo in 45 anni di storia aziendale. Ha guidato Intel attraverso tempi difficili e transizioni di mercato”.
Sotto la sua guida Intel ha raggiunto importanti risultati finanziari sotto la sua leadership: dal 2005 alla fine del 2011, il fatturato annuale di Intel è passato da 38 a 54 miliardi di dollari. L’azienda californiana ha inoltre “rivoluzionato” il settore pc con la linea Ultrabook ed ha provato a conquistare anche il mercato di smartphone e tablet, dove però non è riuscita a battere la concorrenza di competitor come Qualcomm. Motivo che – a detta di alcuni analisti – avrebbe in qualche modo accelerato il pensionamento di Otellini.