Otellini: “La ripresa verrà dagli investimenti in Ict”

Per il ceo di Intel sarà l’information technology a creare ovunque nuovi posti di lavoro. Lanciato il “2010 Intel Challenge” per lo start-up delle idee più innovative

Pubblicato il 25 Mag 2010

“L’innovazione e gli investimenti nell’information technology
e nelle telecomunicazioni accelereranno la ripresa economica e la
creazione di posti di lavoro in tutto il mondo”: lo ha detto
intervenendo a WCIT 2010, il world congress on information
technology che si è aperto oggi ad Amsterdam, Paul Otellini, ceo
di Intel.
“Avere una crescita economica sostenibile – ha osservato
Otellini – significa avere una visione a lungo termine capace di
mettere insieme chi ha le buone idee e chi ha la capacità di
investire. Sono queste le forze guida che porteranno alla
realizzazione di nuove attività economiche che faranno nascere
nuovi posti di lavoro e che alla fine si tramuteranno nella
creazione di più benessere e più alti standard di vita”.

Anche Intel è intenzionata a fare la sua parte. Otellini ha
annunciato che incrementerà i propri investimenti destinati a
programmi educativi ed ha lanciato il 2010 Intel Challenge,
un’iniziativa a livello mondiale che si propone di aiutare la
creazione di una nuova generazione di imprenditori selezionando le
migliori idee tecnologiche e le più interessanti ricerche degli
studenti universitari finanziandone gli start-up industriali.
I business plan verranno giudicati per gli impatti sociali positivi
e per le potenzialità di ritorno dell’investimento attraverso la
commercializzazione di nuove tecnologie in aree come i
semiconduttori, le trasmissioni mobili e wireless, le
nanotecnologie, le scienze della vita.

Otellini ha inoltre sottolineato come l’educazione rappresenti
ovunque le fondamenta per lo sviluppo delle popolazioni e delle
economie. Questa visione spiega l’impegno di Intel nella messa a
punto dell’Intel-powered classmate PC, un netbook pensato e
realizzato per l’utilizzo in classe, oggi adottato da 2 milioni
di studenti in ben 30 Paesi. Adesso il ceo di Intel pensa di
allargare l’iniziativa con l’obiettivo di raggiungere quello
che ha chiamato il target “100×100”: coprire con i programmi
educativi e i supporti tecnologici di Intel ben 100 Paesi per
espandere il mercato dei pc a 100 milioni di nuovi studenti e
insegnanti entro il 2014. È la nuova fase di un programma lanciato
in occasione del Wcit 2006.

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