IL SONDAGGIO

Ovum: banda larga di qualità contro il churn rate

La società di analisi ai provider: i consumatori vogliono supportare in casa anche 4 diversi device connessi e video HD e chiedono velocità di download di almeno 10 Mbps. L’Europa offre la migliore user experience di tutte le altre regioni

Pubblicato il 15 Set 2015

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Per soddisfare le loro aspettative su quella che dovrebbe essere una broadband experience soddisfacente, la maggioranza degli utenti della banda larga fissa afferma di avere bisogno di velocità di download di almeno 10 Mbps. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto da Ovum che ha studiato i servizi di banda larga fissa sul mercato consumer.

Secondo Ovum, la migliore esperienza si basa su tre fattori chiave: una velocità di download di almeno 10 Mbps; una rete stabile e affidabile che eroga contenuti con un tempo di attesa di non più di 3 secondi; e un servizio clienti eccellente capace di risolvere la maggior parte dei problemi che dovessero insorgere per il cliente al primo punto di contatto.

La ricerca ha unito un sondaggio sui consumatori con dati quantitativi sul mercato della banda larga fissa in 30 paesi. Lo studio ha confermato la diffusione del video SD e HD come applicazione sempre più usata che traina l’esperienza dell’utente finale e di conseguenza il bisogno di reti capaci di supportare l’erogazione di video di alta qualità.

A rendere i consumatori particolarmente esigenti nella loro domanda relativa ai servizi su banda larga è la fortissima diffusione dei device connessi, sottolinea Michael Philpott, Practice Leader, Consumer Services di Ovum e co-autore dello studio: “Dal nostro report abbiamo visto che nelle famiglie dei mercati maturi sono presenti solitamente diversi device connessi a Internet, anche quattro, e tutti hanno il potenziale di supportare un’ampia gamma di applicazioni”.

Usando l’analisi di 30 paesi in tutto il mondo, Ovum ha creato una classifica (Global Broadband Experience Scorecard) per mettere a confronto la qualità della broadband experience dei consumatori nei vari paesi. Questa analisi ha dimostrato l’importanza di tale esperienza: i consumatori insoddisfatti della qualità della banda larga sono portati a cambiare provider.

In questa classifica di Ovum è la Svezia il paese con la broadband experience più elevata fra i 30 studiati e a livello di macro-aree l’Europa offre la broadband experience migliore. L’analisi ha scoperto che l’alta diffusione della banda larga non basta a creare un’elevata broadband experience: se c’è una forte penetrazione del broadband ma la qualità è scarsa, il punteggio scende.

“Da quando sono stati introdotti i servizi di banda larga, si discute di quale sia la definizione di banda larga e di quanta velocità i consumatori abbiano bisogno veramente”, osserva Philpott. “Nel 2015, la risposta c’è: almeno 10 Mbps se si vuole offrire una broadband experience di buona qualità e un numero significativo di famiglie, anche nei paesi più industrializzati, sono ben lontane da questa soglia. Siccome c’è un chiaro legame tra user experience deludente e churn dei clienti, i fornitori del servizio di banda larga devono continuare a investire in infrastruttura per offrire ai loro clienti la migliore broadband experience che preservi il loro livello di soddisfazione”.

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