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PA digitale, 8 italiani su 10 vogliono comunicare via social

E’ quanto emerge dalle anticipazioni di uno studio a firma dell’Istituto Piepoli che sarà presentato il 18 giugno in occasione del PA Social Day. L’associazione guidata da Di Costanzo vola a Tunisi il 20 giugno per l’evento Ocse dedicato alla comunicazione digitale

Pubblicato il 05 Giu 2019

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Otto italiani su 10 vogliono informazioni dalla pubblica amministrazione attraverso i social. E’ questo uno dei dati salienti delle ricerca che verrà presentata al PA Social Day il 18 giugno e anticipata oggi nella conferenza stampa di presentazione dell’evento.

“Al PA Social Day del 18 giugno presenteremo una ricerca dettagliata sull’utilizzo dei social network da parte dei cittadini nel rapporto con la Pubblica Amministrazione – dice Livio Gigliuto, Direttore dell’Osservatorio nazionale sulla Comunicazione Digitale e Vice Presidente di Istituto Piepoli – Oggi vogliamo anticipare un dato, relativo a quanto gli italiani ritengono utili le informazioni che ricevono o potrebbero ricevere attraverso i social network. È una mutagenesi costante e ormai completa: se prima circa 6 italiani su 10 erano interessati a questa modalità di comunicazione, oggi siamo a 8 cittadini su 10 che vogliono essere informati anche attraverso le piattaforme social della Pubblica Amministrazione”.

Si tratta di una tendenza solo marginalmente più forte tra le giovani generazioni: se l’ 84% degli under 34 vuole essere informato sui social, anche l’82 % di quelli che hanno tra 35 e 55 anni lo richiedono e addirittura il 72% di chi ha più di 55 anni. “Questo significa che sono strumenti assolutamente flat, comunicano con tutta la popolazione. Non sono il futuro, sono il presente”, puntualizza Gigliuto.

L’associazione sarà presente al meeting dell’Ocse in programma il 20 giugno a Tunisi. “Abbiamo appena ricevuto dall’Ocse  l’attestato di modello a livello internazionale per la rete che abbiamo creato nel nostro Paese – annuncia il presidente Francesco Di Costanzo – Dopo Parigi e Washington, il venti giugno saremo a Tunisi proprio in un evento Ocse dedicato alla comunicazione digitale. È una grande soddisfazione perché significa che è possibile in Italia fare cose realmente innovative e per questo voglio ringraziare i tantissimi professionisti con cui collaboriamo in tutto il Paese”.

L’Ossevatorio sulla comunicazione digitale

L’Ossevatorio è nato nel novembre 2018 dalla collaborazione tra Pa Social e l’Istituto Piepoli con l’obiettivo di capire come enti e aziende lavorano sulla comunicazione digitale, qual è lo scenario italiano, quali sono le principal necessità die cittadini e più in generale qual è lo stato della nuova comunicazione in Italia. L’osservatorio è il naturale sviluppo di un lavoro di analisi, ricerca e approfondimento che PA Social e Istituto Piepoli stanno portando avanti ormai da tempo e che oggi mira ad essere un punto di riferimento per coloro che si occupano di comunicazione digitale e per coloro, i cittadini, che ricevono informazioni e servizi.

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