131 milioni per aiutare i Paesi Ue a fornire servizi digitali per cittadini e imprese. Gli Stati membri, tramite il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper), hanno approvato l’accordo raggiunto con il Parlamento europeo sul programma di aiuti. Ora l’accordo dovrà essere formalmente adottato da Consiglio e Parlamento prima di dicembre. Il nuovo programma Isa², erede di Isa, sarà gestito dalla Commissione europea e mira a garantire la perfetta interazione elettronica transfrontaliera o intersettoriale tra pubbliche amministrazioni europee.
Isa² sosterrà lo sviluppo di soluzioni digitali interoperabili che contribuiranno a creare una cornice di armonizzazione dei servizi e a facilitare la strutturazione del mercato unico digitale. “Oggi cittadini e imprese interagiscono sempre più in digitale – dice Andrus Ansip, commissario Ue per il Mercato unico digitale – Per entrambi la loro interazione con le PA deve essere altrettanto facile, questo indipendentemente dai confini. Il programma Isa² finanzierà soluzioni che aiutano l’ammodernamento delle e amministrazioni in Europa e aprono il mercato unico digitale europeo .”
“Le pubbliche amministrazioni hanno bisogno di soluzioni digitali per fornire servizi migliori ai cittadini e alle imprese, ridurre gli oneri amministrativi e consentire l’interoperabilità e la cooperazione transfrontaliera. Isa² contribuirà a fare questo”, fa eco Günther H. Oettinger, commissario all’Economia digitale.
Isa² è l’ultimo di una lunga serie di programmi della Commissione Ue che, a partire dagli anni Novanta, supportano l’interconnessione, la digitalizzazione e la collaborazione delle amministrazioni pubbliche. L’attuale programma Isa, che termina quest’anno, ha sostenuto lo sviluppo di più di 20 soluzioni di eGovernment, oggi operative nelle amministrazioni pubbliche in tutta l’Ue.
La Commissione, intanto, ha aperto la consultazione pubblica sugli standard nel mercato unico digitale. Fino al 16 dicembre Bruxelles raccoglierà opinioni sugli standard in settori tecnologici chiave per il raggiungimento del mercato unico digitale. Tra questi: 5G, cloud computing, cybersecurity, servizi e applicazioni basati su dati, e-health, sistemi di trasporto intelligenti (Its), Internet of Things, Smart City. I contributi della consultazione serviranno a costruire l’Ict Standards Plan che sarà presentato dalla Commissione il prossimo 6 maggio.