Panasonic in picchiata: è il peggior anno di sempre

Riviste al ribasso le perdite nette per l’anno fiscale che si concluderà a marzo prossimo: rosso a 7,8 miliardi, quasi il doppio rispetto alle stime. Sul bilancio pesano le alluvioni in Thailandia, la contrazione del business tv e l’avanzata della rivale Sanyo

Pubblicato il 03 Feb 2012

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Conti in profondo rosso per Panasonic che ha annunciato per l’anno fiscale in corso, che si concluderà a marzo, perdite nette per 780 miliardi di yen (7,8 miliardi di euro), le più gravi mai registrate. Il gigante giapponese dell’elettronica ha imputato l’emorragia allo yen forte, alle alluvioni in Thailandia e ai costi delle acquisizioni, in particolare della rivale Sanyo. Nell’anno fiscale precedente, Panasonic ha registrato un profitto netto di 74 miliardi di yen mentre le prime previsioni per l’anno in corso parlano di ricavi per 30 miliardi di yen. La società ha rivisto al ribasso le stime per le vendite annuali a 8 trilioni di yen dai precedenti 8,3.

Nel dettaglio, la società ha chiuso il terzo trimestre fiscale al 31 dicembre 2011 Panasonic con una perdita netta di 197,6 miliardi di yen, in parte a causa della svalutazione del rilevamento di Sanyo Electric ad aprile, delle alluvioni in Thailandia e delle continue perdite nel suo business tv.

Nello stesso periodo dell’anno precedente la società aveva registrato un utile netto di 40 miliardi di yen. Panasonic ha riportato una perdita operativa di 8,1 miliardi di yen, a fronte dell’utile operativo di 95,3 miliardi di yen di un anno fa, mentre i ricavi sono scesi a 1.960 miliardi da 2.286.

Per l’attuale anno fiscale con fine a marzo la società giapponese ora prevede una perdita netta di 780 miliardi, più alta rispetto alle precedenti stime di 420 miliardi.Panasonic si aspetta anche un calo dei ricavi dell’8% per l’intero anno fiscale a 8.000 miliardi da 8.693.

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