Per l’Europa e il progetto del mercato unico digitale il libero accesso ai contenuti online (legali) in qualunque Paese Ue, anche se si varcano i confini da una nazione all’altra, è fondamentale. Bruxelles ha più volte attaccato la pratica del geoblocking (anche nell’e-commerce) come nociva per la competitività europea e, tra le varie iniziative, l’anno scorso l’Antitrust ha aperto un’indagine sulla Paramount Pictures e certe clausole imposte nel dare in licenza i suoi film a Sky Uk. Ad aprile la Paramount ha presentato delle misure di compromesso per mitigare i timori di Bruxelles e oggi la Commissione europea ha annunciato di aver accettato questi “rimedi”.
La Commissione ha reso subito giuridicamente vincolanti gli impegni offerti dalla Paramount per fronteggiare i rischi antitrust sollevati da Bruxelles sulle modalità del licensing di film per i servizi di pay-Tv con Sky Uk. Queste clausole impedivano fino ad ora a Sky Uk di dare accesso ai film via satellite o online ai consumatori fuori dal Regno Unito e dall’Irlanda. Le stesse clausole esigevano che la Paramount si assicurasse che nessun broadcaster fuori dal Regno Unito o dall’Irlanda potesse rendere i propri servizi di pay-Tv disponibili sui due mercati.
Si tratta di elementi che Bruxelles ha considerato contrari alle norme antitrust dell’Ue: “Queste clausole restringono la possibilità per i broadcaster di accettare le richieste di cosiddette vendite passive per i loro servizi di pay-Tv da parte dei consumatori fuori dal territorio coperto dalla licenza”, scrive la Commissione in una nota. “La Commissione ha temuto che ciò andasse a danno della concorrenza cross-border tra fornitori di pay-Tv e creasse spaccature nel mercato unico dell’Ue basate sui confini nazionali”.
In base agli impegni presi dalla Paramount, gli utenti Ue fuori da Gran Bretagna e Irlanda potranno accedere ai contenuti Paramount trasmessi da Sky Uk e prima bloccati in nome del cosiddetto geoblocking. La Paramount si è inoltre impegnata a non applicare le stesse clausole ritenute anti-competitive nei contratti di licenza, attuali o futuri, con altri broadcaster in Ue.
L’accordo raggiunto tra la casa cinematografica americana e Bruxelles ha validità di cinque anni, copre l’online e il satellite, e avrà probabilmente ripercussioni per altre cinque aziende dei media attualmente sotto la lente dell’Ue per clausole simili: NBCUniversal, Disney, Sony, Twentieth Century Fox e Warner Brothers. Una violazione dell’accordo risulterebbe per la Paramount in una multa salata, fino al 10% del fatturato globale, ovvero oltre 200 milioni di dollari.