C’è anche Tim fra i vincitori dell’edizione 2025 del Premio Minerva, iniziativa di Unindustria e Federmanager Roma che celebra le donne manager e le aziende distintesi per le loro politiche di genere e per la promozione di una leadership femminile trasformativa.
La telco guidata da Pietro Labriola, in particolare, ha ricevuto il riconoscimento per il suo progetto “La Parità non può aspettare“, una campagna che sottolinea l’urgenza di un cambiamento significativo nel superamento del gender gap. Il progetto si inserisce in un impegno più ampio dell’azienda per promuovere la parità di genere nelle sue varie forme, con azioni concrete per abbattere le disuguaglianze nei contesti aziendali e manageriali.
Un impegno che fa la differenza
Maria Enrica Danese, Direttrice Corporate Communication & Sustainability di Tim, ha ritirato il premio in occasione della cerimonia. Durante il suo intervento, ha evidenziato come, nonostante i progressi ottenuti negli ultimi anni, la parità di genere sia ancora un obiettivo lontano, soprattutto nei ruoli dirigenziali.
“La parità di genere avanza troppo lentamente. Dopo aver lanciato alcuni programmi, realizzato azioni concrete e raggiunto importanti obiettivi, per noi è arrivato il momento di mettere l’accento sull’urgenza di realizzare un cambiamento più significativo”, ha dichiarato. Tim, attraverso il suo progetto “La Parità non può aspettare”, ha infatti voluto sollevare il dibattito sull’accelerazione delle politiche di parità di genere, utilizzando anche il podcast omonimo per sensibilizzare una vasta audience su questa tematica.
L’importanza di investire nella diversità e nell’inclusione
Giuseppe Biazzo, Presidente di Unindustria, ha ricordato l’importanza di investire nella diversità e nell’inclusione. Le aziende che pongono attenzione a questi temi, ha sottolineato, ottengono risultati migliori in termini di produttività, creatività e attrattività sul mercato. Inoltre, il Lazio, che si conferma come la seconda regione italiana per numero di donne dirigenti, gioca un ruolo fondamentale in questo panorama, con la capitale che ospita il 96% delle donne dirigenti nella regione.
Antonio Amato, Presidente di Federmanager Roma, ha invece focalizzato l’attenzione sui dati che ancora segnano un netto divario tra uomini e donne nel settore dirigenziale. Nonostante l’incremento delle donne nei ruoli di leadership, la loro presenza rimane al di sotto delle aspettative, e persiste un gap salariale preoccupante.
I vincitori del Premio Minerva
Oltre a Tim, che ha vinto il riconoscimento nella categoria “Aziende” (grandi imprese), il Premio Minerva ha premiato altre realtà per il loro impegno nell’adozione di politiche di inclusione e parità di genere. Tra le aziende premiate, figurano grandi nomi come Bat Italia, Capgemini, Pfizer e Sanofi, che hanno investito concretamente nel promuovere una cultura del merito e della diversità.
Per la categoria “Donne Manager”, sono stati riconosciuti i successi di alcune figure di spicco, come Maria Pia Ammirati (Direttore Rai Fiction), Alessia Canfarini (Equity Partner e Head of Human Capital Center of Excellence di Bip) e Clara Oliva (Vice President Data Analytics, Artificial Intelligence & Customer Insight di TIM), che rappresentano esempi virtuosi di leadership femminile.
Le menzioni speciali sono state assegnate a Irbm, Leonardo e Vodafone Italia, per le rispettive visioni sostenibili e per il loro approccio sistemico contro la violenza di genere.