In house, il Lazio anticipa la riforma PA: nasce LazioCrea, risparmi per 1,3 mln

Accorpate Lait e Lazio Service: la newco conta su 1.600 dipendenti. Il presidente Zingaretti: “Noi leader nell’applicazione del decreto Madia”. L’assessore Sartore: “Ora la macchina organizzativa sarà più snella ed efficiente”

Pubblicato il 08 Mar 2016

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Nasce LazioCrea, la newco a totale controllo regionale frutto della fusione tra le società regionali LAit spa, specializzata in innovazione tecnologica, e Lazio Service, società di servizi ad alto valore aggiunto. Il nuovo soggetto conterà su circa 1.600 dipendenti, di cui più o meno due terzi sono in servizio nelle strutture della Regione Lazio sparse sull’intero territorio regionale.

L’accorpamento, che si è perfezionato il 31 dicembre 2015, rientra nel processo di riordino e riorganizzazione amministrativa che – si legge in una nota – ha già portato le società direttamente partecipate a essere ridotte da 35 a 6. “L’operazione, a regime – spiega Massimiliano Raffa, presidente della newco – avrà come beneficio un minor esborso per le casse regionali di 1,3 milioni di euro annui, derivante dalla riduzione dei costi per gli organi sociali, dei costi esterni, dall’ottimizzazione degli oneri finanziari, per centrare le sfide che attendono la Regione nel campo dell’innovazione, a partire dall’identità digitale, e, tra le altre, della Sanità”. A questo si aggiungerà il risparmio di mezzo milione di euro annui per la cessazione della locazione dell’immobile che era la sede di LAit spa, con il trasferimento del personale nella sede di via del Serafico.

LazioCrea è l’ultima novità figlia della riduzione e razionalizzazione delle società della nostra Regione – afferma Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio – Il Governo, con il decreto Madia, ha indicato alle Regioni l’obiettivo di ridurre le società partecipate. Noi con orgoglio diciamo che il Lazio è Regione leader in questa pratica”. “Abbiamo superato e chiuso decine di società regionali – ha aggiunto – e l’obiettivo ormai raggiunto è di avere quattro società uniche, ognuna su un tema: lo sviluppo economico, i servizi, il trasporto e la mobilità e la manutenzione stradale. Tagliamo poltrone inutili, costi inutili, e ci dotiamo di strumenti per lavorare meglio“.

Il processo di fusione, sottolinea il comunicato di LazioCrea, si è concluso con la salvaguardia dei livelli occupazionali e il mantenimento delle professionalità interne, che si intendono valorizzare attraverso un percorso di analisi delle competenze e di riorganizzazione che si concluderà a breve.
“Abbiamo aggiunto un altro tassello importante al riordino complessivo della galassia delle società regionali che ha già prodotto accorpamenti e fusioni con un evidente snellimento ed efficientamento della macchina amministrativa” aggiunge Alessandra Sartore, assessore al Bilancio della giunta Zingaretti.

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