Le elezioni mid-term Usa sotto attacco. Dopo la decisione di Facebook e Twitter di cancellare centinaia di account per “manipolazione coordinata” in vista dell’appuntamento elettorale, ora è il Partito democratico a denunciare intrusioni.
Il comitato direttivo del partito democratico Usa (Democratic National Committe, Dnc) ha infatti denunciato un tentato hackeraggio contro il database dei loro elettori, due anni dopo il cyber attacco attribuito ai russi nel pieno delle presidenziali. La notizia, anticipata dal Washington Post, è stata confermata da funzionari del partito che hanno precisato come il cyber attacco questa volta non sia riuscito e come l’episodio sia stato denunciato all’Fbi. “Questo tentativo è l’ulteriore prova del fatto che ci siano costanti minacce mentre ci avviciniamo alle elezioni di medio termine e dobbiamo rimanere vigili”, ha detto il capo della sicurezza del Dnc, Bob Lord.
“E’ chiaro che questi attori abbiano puntato le informazioni più sensibili del partito, i file degli elettori – ha detto Lord – ma il Dnc è stato in grado di prevenire l’hackeraggio lavorando con l’ecosistema informatico per identificarlo e fermarlo”.
L’allarme è scattato dopo una segnalazione ieri da parte della società di sicurezza “Lookout”, di base a San Francisco e da un provider di servizi cloud, il “Digital Ocean”, dopo che è stata identificata una pagina di login del Dnc risultata un “fake” creata per indurre individui a indicare i propri username e password, fa sapere una fonte dei democratici.