IL REPORT

Accelera il consumo di video online, business in vista per l’advertising

Secondo le stime di Zenith gli utenti trascorrono 67 minuti al giorno nella fruizione di contenuti, ma diventeranno 84 nel 2020. Italia a quota 192 minuti al mese. Un driver sempre più potente per gli inserzionisti dell’audiovideo

Pubblicato il 27 Lug 2018

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Un’ora e sette minuti al giorno. È il tempo medio che trascorriamo a guardare video online. Quest’anno sono già 11 minuti in più rispetto al 2017 ed entro il 2020 spenderemo ogni giorno 84 minuti davanti allo schermo. La Cina registrerà la quota più alta, con una media di 105 minuti, seguita da Russia (102) e Regno Unito (101).

Secondo gli Online Video Forecasts di Zenith, report annuale dedicato all’online video advertising, il consumo di video online crescerà rapidamente nei prossimi anni. Da qui al 2020 l’incremento sarà di 9 minuti ogni anno. E non riguarderà solo piattaforme di streaming, come Netflix o Amazon Prime. La ricerca considera “online video” tutti i contenuti video accessibili tramite connessione Internet, incluse piattaforme di proprietà di broadcaster come Hulu, servizi di abbonamento, siti di condivisione video come YouTube e video condivisi sui social network. La maggior parte del tempo dedicato al consumo di video in realtà si concentra sui siti che prevedono pubblicità. Aumentare la visione significa dunque allargare l’audience commerciale. Costringendo i brand a pianificare nuove strategie televisive e digitali per raggiungere i potenziali clienti.

Secondo le previsioni di Zenith, nel 2018 gli utenti italiani guardano video online per una media di 192 minuti al mese, 19 minuti in più rispetto al 2017. Nel 2020 la quota di tempo speso ogni mese sarà pari a 226 minuti. Una crescita trainata dal mobile, dove si concentra la maggioranza del consumo di video online. Sul fronte degli investimenti in advertising, per l’Italia è prevista una crescita del 27% nel 2018 e del 20% nel 2019 e nel 2020. Inclusi i video sui social network.

In base alle stime di Zenith, gli investimenti in video online advertising a livello globale sono cresciuti del 20% nel 2017, raggiungendo quota 27 miliardi di dollari. Per il 2018 si prevede un +19%, poi la crescita media annua sarà del 17% fino al 2020, quando la spesa toccherà i 43 miliardi di dollari. Gli investimenti in online video display advertising hanno rappresentato il 27% del totale spesa riservata al display nel 2017 e arriveranno a coprire il 30% nel 2020. La pubblicità online è ancora una piccola parte rispetto alla dimensione televisiva. È però destinata ad aumentare: nel 2015 era pari al 10% del mercato pubblicitario televisivo, nel 2017 il 14% e nel 2020 arriverà al 23%.

Video online e tv sono complementari. All’inizio il digitale imitava la pubblicità televisiva con video in-stream, spot inseriti all’interno di altri contenuti video. Negli ultimi anni sono diventati sempre più popolari i video out-stream, spot stand-alone che appaiono dentro un testo, un’immagine o su un social news feed. Nel 2017 nel Regno Unito la pubblicità in-stream è stata superata dall’out-stream, che rappresenta da sola il 56% degli investimenti in online video advertising.

“A livello globale il video online advertising sta guidando la crescita del consumo media, grazie agli smartphone dotati di connessione dati ad alta velocità che permettono alle persone di guardare video in movimento, e alle smart tv che offrono una scelta ampissima di contenuti disponibile nel salotto della propria casa”, spiega Jonathan Barnard, head of Forecasting e director of Global intelligence in Zenith. “L’aumento così rapido nel consumo di video porta il video online a essere il formato pubblicitario con la crescita più dinamica, creando nuove opportunità strategiche e creative. I brand che non hanno una strategia per il video online devono iniziare ad approcciarla”.

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