straordinaria per sanare la falla di Internet Explorer alla base
delle recenti polemiche fra Google e la Cina. Proprio la falla
nella versione 6.0 di IE ha causato il cyber attacco a Google, e
i governi di Francia e Germania avevano invitato i loro cittadini
a non usare il browser di Redmond perché non sicuro.
La data del rilascio non è ancora ufficiale, ma la patch sarà
resa disponibile prima del consueto aggiornamento mensile di
sicurezza previsto per il 9 febbraio. Microsoft tuttavia
ribadisce che l’unica versione potenzialmente “pericolosa”
è la 6.0: "meglio aggiornare il proprio navigatore alla
versione 8.0" che, grazie all’attivazione in default della
funzionalità Dep (Data Execution Prevention), blocca
l’esecuzione delle applicazioni e degli javascript scongiurando
ogni rischio.
Una revisione urgente dunque. Ma per evitare il rischio di cyber
attacchi o per gettare acqua sul fuoco delle polemiche? Da un
post pubblicato sul blog aziendale di Microsoft da George
Stathakopoulos, direttore generale di una delle divisioni
sicurezza di Microsoft, sembra prevalere la seconda ipotesi.
“C’è un sacco di rumore intorno a quest’argomento – scrive
Stathakopoulos – e c’è stata anche un po’ di speculazione in
merito, visto che il numero di attacchi è stato molto
limitato”.